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AFGHANISTAN di Giuseppe Bosio

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Viaggio in Afghanistan

VENERDI 20 AGOSTO 2004
Faceva freddo ieri notte. Siamo stati costretti ad accendere la minuscola stufa per riscaldare la piccola stanza dormitorio. Con sorpresa , al risveglio , notiamo le cime sopra di noi ricoperte di un manto bianco di neve fresca. Partiamo alle 7.00. il cammino di oggi è abbastanza impegnativo poiché abbiamo deciso di non pernottare alla vecchia base militare russa di Busay Combad ma di proseguire fino ai pascoli di Baykarà. Abbiamo circa sette ore di cammino da compiere. Siamo costretti a guadare parecchie volte i vari torrenti che incontriamo ed anche il corso principale del Pamir che scende dalla vallata che porta in Cina. Operazione laboriosa che richiede parecchio tempo. Si devono infatti trasbordare tutti i carichi sui cavalli, anche quelli degli asini. Il fiume in questo tratto e profondo ed impetuoso. I piccoli asini non sarebbero riusciti ad attraversarlo senza danni col carico. Costeggiamo il fiume sulla sinistra orografica per raggiungere la nostra meta. Ci alziamo di parecchio dal suo corso . Attraversiamo paesaggi incantevoli con formazioni geologiche molto interessanti. In alcune zone il paesaggio è molto simile alla valle della Luna di La Paz in Bolivia. La nostra meta, Baykarà;, si trova in un piacevole posto adagiato ai piedi di un ghiacciaio che alimenta il ruscello che con le sue acque poi si getta nel corso principale del Pamir. Un'ampia distesa di pascoli si adagia ai lati del torrente dove sono situate le abitazioni e dove pascolano i molti capi di bestiame.

SABATO 21 E DOMENICA 22 AGOSTO 2004
Facciamo due giorni di sosta in questo luogo, zona di pascolo riservata agli armenti di Taschi Bay. Il sabato andiamo a visitare un campo kirghiso a circa un'ora di distanza. Rientriamo nel tardo pomeriggio costeggiando il lago di Chaqmaqtin. Da questo lago nasce uno dei maggiori affluenti del fiume Wakan e si unisce ad esso, per formare un unico corso, in prossimità della località di Busay Combad. La vallata è ampia ed a nord fanno da corona le cime del piccolo Pamir. Ad est si snodano i dolci pendii che portano al passo di Jaman che conduce in Tagikistan. La giornata è nuvolosa e la temperatura è rigida. Correnti di vento settentrionali addensano grandi nuvole sulle cime ricoperte di neve. Sono le prime avvisaglie di una perturbazione che il giorno seguente imbiancherà le montagne fino a quote relativamente basse. Attorno al lago i ciuffi d'erba sono punteggiati dal bianco dei depositi salini. Le rive pianeggianti ci permettono di arrivare nelle vicinanze dell'acqua. Senza ostacoli il vento freddo che arriva da nord increspa leggermente la superficie del lago. I cavalli pascolano liberamente mentre i portatori dormono distesi sull'erba. La temperatura si abbassa ulteriormente quando le nuvole coprono il sole. Siamo costretti ad un rapido rientro. Alla sera solita cena a base di riso nella nostra yurta. Durante la notte all'improvviso mi ritorna forte il dolore alla schiena nel punto in cui avevo colpito il sasso al momento della caduta. Mi ero già dimenticato del colpo ricevuto. Non mi sento molto bene. I dolori sono forti. Ogni movimento mi causa delle fitte dolorosissime. Forse ha una costola incrinata !!!!!! Cerco di passare la notte nel modo migliore anche perché domani mi aspetta una marcia di 4 ore. Siamo sulla via del ritorno. Mancano 3 tre notti per arrivare al paese di Boroghil

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Dati del viaggio

Viaggio in Afghanistan

Periodo: Dal 30 luglio 2004 all'11 settembre 2004

Destinazione: Afghanistan

Partecipanti: Giuseppe Bosio, Daniela Roso e Gianni Pedrini

Passaporto turistico

Giuseppe Bosio

Vive a Bassano del Grappa dividendo il suo tempo fra innumerevoli attività sportive e culturali. Lasciato alle spalle il ruolo di dirigente industriale, con la stessa perizia dedicata al lavoro, ha iniziato ad organizzare questo viaggio a coronamento di un'idea che perseguiva da tempo. Viaggiatore da sempre, è stato anche accompagnatore di gruppi un pò in tutto il mondo: di lui si dice che è più facile trovarlo in un aereoporto o in cima ad una montagna piuttosto che a casa.
Socio CAI presso la sezione di Bassano del Grappa, appassionato di montagna ha effettuato numerosi trekking in Himalaya e in Sud America nelle Ande, ha scalato i vulcani Popocatepetl, ed Ixtaciuatl in Messico. Con gli sci ai piedi ha raggiunto moltissime cime delle Alpi (dalle Dolomiti alle Alpi Occidentali), il monte Ararat e le principali cime dell' Atlante in Marocco.
Ha effettuato parecchi viaggi nelle Americhe: Stati Uniti, Messico, Guatemala, Bolivia, Perù... In Africa ha visitato: Ruanda, Kenia, Tanzania, Namibia, Mali, tutti i paesi del Nord Africa ed ha attraversato il deserto del Sahara. In Asia ha attraversato India, Indonesia, Tibet, Cina, Pakistan, Nuova Guinea, Borneo.
Amante della vela, ha navigato per parecchi mesi lungo le coste della ex Iugoslavia. Appassionato di fotografia dispone di un ricco archivio di immagini raccolte durante i viaggi. Ricerca nei suoi viaggi il contatto con la gente ed è affascinato dalle culture degli altri popoli in particolar modo del mondo orientale.

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