E' bellissima la regione subsahariana, zona centrale del Marocco, con vasti paesaggi solcati dalle fertili valli fluviali del Draa e del Dades, su cui si stagliano imponenti kasbah di terra rossa, verdi palmeti e i cieli del deserto.
I
l Marocco è un paese che abbiamo apprezzato ed amato nei ricordi cioè a distanza di tempo rispetto al viaggio. Ricordo che quando siamo tornati dal viaggio dicevo che in Marocco avevamo visto certamente belle cose ma il paese non era tra i miei preferiti. Forse l'atmosfera, il caldo infernale che abbiamo sofferto in alcune zone del Marocco, il cibo (quasi sempre tagina e cus cus) il mare tanto freddo da rendere impossibile fare dei veri bagni prolungati, delusione aumentata per la sensazione di caldo che abbiamo vissuto durante il resto della vacanza. Poi con il tempo i colori di quei caldi paesaggi, le bellissime valli dell'entroterra, le architetture di terra ben inserite nel paesaggio sono tornati alle mente, e piano piano ho imparato ad apprezzare, anzi ad amare, quel bellissimo paese e a ricordare i suoi luoghi da sogno. Solo il clima può spiegare un simile atteggiamento. Per coloro che decideranno di visitare il Marocco consiglio di programmare il viaggio in mesi diversi da quelli estivi ed in particolare dall'agosto. Noi siamo stati in Marocco ad agosto e le uniche zone in cui non abbiamo sofferto il caldo sono state le valli interne, la Gola del Todra, la valle del Dades e la Valle delle Rose, posti peraltro bellissimi in cui abbiamo camminato e gustato i bellissimi paesaggi caratterizzati da palme e rosse kasbah di terra.
Il nostro viaggio è cominciato e finito a
Casablanca. Siamo atterrati con l'aereo a Casablanca; all'areoporto abbiamo affittato una macchina per circa 12 giorni con l'impegno di restituirla a Marrakech e siamo immediatamente partiti verso le città imperiali: prima tappa
Meknes e a seguire
Fes, le città imperiali con le maggiori ricchezze culturali di tutto il Marocco.
Tabella di marcia
Anno: 2000
Durata: 20 gg
Periodo: agosto
Tappe
Meknes
Fes
Erfoud
Merzouga
Erg Chebbi
Regione subsahariana
Gole del Todra
Valle del Dades
Valle delle Rose
Ait Benhaddou
Marrakesh
Essaouria
Oualidia
Casablanca
Da Fes siamo ripartiti verso
Erfoud e
Merzouga per visitare e passare un paio di giorni all'
Erg Chebbi, l'unico vero erg sahariano del Marocco, ovvero una di quelle enormi distese di duna di sabbia tipiche del Sahara algerino. Abbiamo fatto un'escursione tra le dune sul dorso dei cammelli e abbiamo anche pernottato in una tenda berbera. E' un paesaggio magico: a seconda dell'ora della giornata le dune cambiano colore passando dal rosa all'oro e al rosso e sono molto belle.
Terza tappa: la bellissima
regione subsahariana, zona centrale del Marocco, con vasti paesaggi solcati dalle fertili valli fluviali del Draa e del Dades, su cui si stagliano imponenti kasbah di terra rossa, verdi palmeti e i cieli del deserto. Qui abbiamo camminato (aiutati anche dalla buona temperatura) e visitato le
Gole del Todra e le
valli del Dades e delle
Rose.
Quarta tappa: la mitica
Marrakesh con sosta intermedia ad
Ait Benhaddou una delle kasbah meglio conservate del Marocco e scenografia di numerosi films. Marrakesh, fiore all'occhiello del Marocco, forse meno bella architettonicamente rispetto alle altre città imperiali, ma sicuramente affascinante per la sua intensa vita. La sua famosa piazza
Djemaa el-Fna è probabilmente lo spettacolo all'aria aperta più vasto del mondo; la piazza si aniama d'estate nelle ore serali (di giorno il caldo scoraggia qualsiasi iniziativa come ben sanno i marocchini) con bancarelle che vendono cibo e con giocolieri, cantastorie, incantatori di serpenti, acrobati, ognuno circondato da un bel gruppo di spettatori. E poi ci sono i souq della medina con ogni genere di articoli, i ristoranti e l'atmosfera che... più "marocchina" non si può.
Ultima tappa: il mare, diretti via pullmann (la macchina l'abbiamo riconsegnata appena giunti a Marrakesh) prima verso
Essaouria caratteristica e graziosa cittadina fortificata con belle spiagge e poco turismo organizzato; poi a
Oualidia, più a nord. Grande delusione è stato per noi il soggiorno marino: intendiamoci, i posti sono molto belli e il mare pulito ma la temperatura dell'acqua è a dir poco glaciale, e questo ha reso impossibile fare bei bagni prolungati (solo tuffi velocissimi e anche poco frequenti).
Da Oualidia siamo ripartiti verso
Casablanca che abbiamo visitato in due giorni e da qui abbiamo volato nuovamente verso l'Italia.