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SAN PIETROBURGO di Michele Severi

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La maestosa imponenza di San Pietroburgo

L'estate scorsa, a luglio, io e Giovanna andammo a San Pietroburgo. A parte la disavventura iniziale al check-in (mai prendere un aereo senza controllarne sul sito obblighi e divieti: avremmo evitato una bella sovrattassa se solo avessimo visionato le norme sui bagagli di Wind Jet prima di imbarcarci!), la vacanza è stata bellissima e altrettanto bellissima è la città.

La prima cosa da fare a San Pietroburgo è farsi una bella passeggiata per il centro. Non è un caso se è dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco: abbonda di architetture meraviglioso che hanno in sé gli anni della Storia. È elegantissimo, nel suo sobrio barocco, fortemente influenzato proprio dal barocco italiano dovuto proprio agli architetti, italiani appunto, che numerosi disegnarono questa città relativamente giovane (di circa trecento anni), fra cui Chiaveri, Michetti, Fontana. Secondo questo stile, ad esempio, si presenta la bella Università o il Palazzo d'estate. Più rococò, invece, il Palazzo d'inverno, presente in molti altri edifici grazie alle opere soprattutto di Rastrelli.

L'intero quartiere è diviso dal fiume Neva, che crea così un quadro pittorico della città fra i più belli che ricordi. Per avere una percezione della monumentale vastità della città, visitare la Dvorcovaja Ploščad', ovvero Piazza del Palazzo: e se la bocca vi si dovesse aprire dinanzi a una tale spettacolo di spazio e bellezza, siate anche un pochino orgogliosi. È stata disegnata dall'architetto italiano Carlo Rossi.

Sempre per rimanere in tema di arte e architettura, non si vada via da San Pietroburgo senza aver ammirato la Cattedrale di Sant'Isacco, una monumentale opera neoclassica che per dimensioni è si piazza come quarta nel mondo fra le chiese con cupole. Non stupitevi se troverete folla: la cattedrale vanta un milione di visitatori all'anno !

Imperdibile anche il Museo dell'Hermitage, dove ammirare le più grandi firme della pittura e della scultura, del passato e non solo. Basti citare giusto qualche nome per dar a intendere l'importanza del Museo: Canova, Rembrandt, Picasso.

Luogo del tutto pittoresco da dove ammirare il tramonto della città è sicuramente la Fortezza dei Santi Pietro e Paolo. Luogo che raduna in sé numerosi edifici dalle più varie funzioni - dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo al pub, dal centro ricreativo a dei solarium en plen air e c'è persino una fabbrica di cioccolato! - amato dai residenti e dai turisti, su quell'altura è possibile dominare con lo sguardo il fiume Neva, su cui i riflessi del tramonto disegnano colori fra acqua e cielo indescrivibili. La banconota di 50 rubli reca effigiata proprio questa fortezza.

A San Pietroburgo si mangia anche benone. È il centro portuale più importante di tutta la Russia e si mangia buon pesce, in buone zuppe con patate e verdure. Ma attenzione alla vodka: ottima e... traditrice.
Se dopo un viaggio in questa meravigliosa città si vuol ritornare, si può esprimere un desiderio lanciando una moneta presso il gatto di via Malaya Sadovaya. Vi attirerete la sua benevolenza e potrete così tornare ad ammirare una città meravigliosa.
 
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Dati del viaggio

La maestosa imponenza di San Pietroburgo

Periodo: luglio 2011

Destinazione: San Pietroburgo

Partecipanti: Michele e Giovanna

Passaporto turistico

Michele Severi

 
 
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