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MONACO di Paolo Galgani

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Bmw-welt: l'esterno

Capodanno a Monaco di Baviera

Usciamo passando accanto al memoriale che ricorda gli atleti israeliani uccisi dai miliziani palestinesi proprio durante le olimpiadi e torniamo alla fermata della metro lasciata qualche ora prima. Il tempo sembra volgere al bello, la spessa coltre di nuvole che quasi non faceva filtrare la luce si stà aprendo facendo passare qualche timido raggio di sole. Decidiamo di avviarci verso la seconda meta della giornata: l'Allianz-Arena, ovvero l'avveniristico stadio di calcio in cui gioca il Bayern monaco progettato da Herzog & De Meuron (autori, tra le altre cose dello Stadio di Basilea e del costruendo stadio olimpico di Pechino). Con la U3 raggiungiamo la fermata Munchner-Freiheit in cui cambiamo con la linea U6 fino a Frottmaning. Questa zona è completamente fuori dall'abitato di Monaco, ci sono solo industrie con enormi ciminiere, parcheggi di scambio e palazzi per uffici.

Percorriamo una lunga area pedonale sotto di cui è stato realizzato il parcheggio (coperto) dello stadio (non c'è niente da fare i tedeschi sono sempre un passo avanti a tutti!) e davanti a noi appare la magnifica figura di un' astronave bianca appena atterrata da marte (a dire il vero mi ricorda molto il ''Bibendum'', il simpatico pupazzone della Michelin). A parte gli scherzi lo stadio è magnifico, probabilmente dal punto di vista prettamente architettonico è il più bello al mondo. Peccato che sia chiuso, avrei visitato volentieri i negozi del Bayern e del Monaco 1860 e soprattutto avrei visitato volentieri l'interno dello stadio. Spero di ritornare nei prossimi giorni soprattutto quando viene illuminato di rosso e di azzurro (vi anticipo che non è stato possibile a causa della scarsità del tempo e della quantità di cose da vedere!).

Torniamo in centro con la linea U6 che ci lascia a Marienplatz proprio di fronte al Municipio della città. Il tempo è tornato improvvisamente cupo, le nuvole si sono richiuse e alla nostra uscita dalla metro ci attende la neve. Non è certo questo che ci ferma, anche perché dalle nostre parti ci combattiamo per tutto l'inverno, ed allora continuiamo le nostre escursioni, questa volta a piedi, all'interno del bellissimo centro storico. Visitiamo il vecchio e il nuovo municipio, la stupenda Hofbraunhaus, la Frauenkirche (con tanto di messa di S.Silvestro con magnifico organo a canne in funzione) e ci perdiamo nei bellissimi vicoli medioevali illuminati a festa. Ci imbattiamo nella stupenda galleria commerciale ''Funf-hofe" progettata dai soliti Herzog & De Meuron all'interno di un antico isolato preesistente. La visita tra le gallerie illuminate a festa è veloce in quanto stanno chiudendo tutti i negozi (ci ripromettiamo però di ritornare).

Arriviamo ormai all'ora di cena intirizziti dal freddo e con, allo stomaco, solo la colazione e qualche cosa raccattato per la via. La fame è troppa, ma non abbiamo né tempo né voglia di cercare un posto per il veglione in una birreria tipica (cosa che comunque si sarebbe rivelata inutile in quanto, dai cartelli appesi fuori dai locali, si poteva notare che gli stessi erano superstrapieni!). Troviamo un bel localino italiano in pieno centro, ''da Silvestro'' in Ledererstrasse, dove facciamo una ottima cena anticipata che poi si rivelerà il nostro veglione di capodanno (spesa 40 euro in due).

Un'altra lunga passeggiata fino all'albergo dove torniamo a riposarci in attesa della notte.
In albergo notiamo un depliant che pubblicizza la notte di capodanno in una mirabolante discoteca ''la Kult Fabrik'' molto in voga tra i giovani di Monaco. Noi decidiamo di trascorrere, comunque, il capodanno (o almeno quella parte di notte che le gambe, la stanchezza e il sonno ci consentiranno di passare!) in giro per il centro. Non sono venuto a Monaco per passare le feste in una discoteca, puzzolente, rumorosa, caotica, con una pessima house-music come una qualsiasi discoteca di casa nostra. Allora tanto valeva rimanere a casa e spendere i soldi per una delle tante discoteche della mia città. Usciamo in cerca di qualche festa di piazza, ma di festa, almeno a Monaco, ci sono solo i botti di capodanno. Dalle 10,30 vediamo avvicinarsi al centro intere comitive, coppie ed anche famigliole con figli con bustoni carichi di razzi di tutte le specie e misure. Intorno alle 11 comincia praticamente la seconda guerra mondiale con razzi, botti e qualche bomba carta esplose in tutte le piazze , giardini, slarghi e vie del centro (a volte anche ad altezza d'uomo!) accompagnate spesso da sirene di polizia, vigili del fuoco e purtroppo anche ambulanze. Il bombardamento ha termine solo con la fine delle munizioni intorno all'1,30. Rimaniamo ancora un pò in giro fermandoci all'Isar-Tor dove ci sono le bancarelle che vendono le bevande e anche la musica. Intorno alle 2,00 rientriamo, la stanchezza è troppa e domani non vogliamo fare tardi: abbiamo troppe cose da vedere.

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