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ROMA di Paolo Galgani

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Ingresso chiesa

La chiesa del Giubileo a Roma

20 MARZO 2005
Oggi, per la terza puntata delle nostre avventure, affrontiamo un altro mini-viaggio (spero che il precedente vi sia piaciuto).
La città è la stessa: Roma; anche l'architetto è lo stesso: Richard Meier; Ci spostiamo, però, in periferia, nel quartiere Tor Tre Teste, per visitare la famosa chiesa dedicata a Dio misericordioso, ma meglio nota come ''Chiesa del Giubileo''.
Con questi diari a me piace invogliare gli appassionati ad approfittare per una visita (le cose di cui vi ho parlato, vi parlo o vi parlerò lo meritano tutte !) ed allora apro una piccola parentesi per chi volesse rintracciare l'opera nei meandri della capitale (non è semplice ritrovarla):
- in auto: dal grande raccordo autostradale (GRA) uscire alla 16(Via Prenestina) in direzione Roma centro. Proseguire sull'omonima via, scavalcando la rotatoria all'incrocio con via E. Longoni (rimanendo sempre su via Prenestina). Dopo un altro km circa girare a sinistra su via Tor Tre Teste. Proseguire per circa due km su questa via poi all'incrocio con Via Angelo Viscogliosi girare a destra, passare sotto il palazzo-ponte. Appena oltrepassato questo edifico la chiesa apparirà sulla vostra sinistra.
- Con i mezzi pubblici: dalla stazione Termini recarsi in via Amendola e prendere il 14 con capolinea Togliatti per 23 fermate. Scendere alla fermata Togliatti recarsi in via Molfetta e prende il 556 con capolinea Tobagi per 6 fermate. Scendere alla fermata Tovaglieri/Ermoli. A 200 metri dalla fermata c'è via A. Viscogliosi. altri 500 m e si arriva alla chiesa.

La chiesa, come l'altra opera di Meier a Roma e come tutto in Italia, ha avuto un parto piuttosto travagliato: il progetto iniziale (concorso) risale al 1996 e fù vinto contro avversari del calibro di Eisenmann, Tadao Ando, Calatrava, Gerhy. La chiesa doveva essere finita entro il 2000 ed è stata inaugurata nel 2003.
Qui la burocrazia ci è entrata, ma meno del solito anche perché concorso, costruzione, pagamenti erano gestiti direttamente dalla chiesa cattolica.
Il problema, di carattere tecnico, è dovuto alla forma complicata che l'architetto ha voluto dare alla struttura (le enormi tre vele di cemento a faccia-vista, autoreggenti e a diretto contatto con le vetrate degli infissi).
Con una punta di orgoglio dobbiamo dire che la geniale soluzione al problema è stata data da un ditta italiana di Bergamo che produce cementi e che ha inventato e brevettato una miscela bianca molto resistente, addirittura autopulente e mangia-smog (oggi Meier sta costruendo la nuova sede di questa azienda nel famoso chilometro rosso progettato da J. Nouvel a Bergamo).
Lo stesso architetto ha dichiarato che senza questa soluzione tecnica non avrebbe potuto costruire la chiesa così come progettata.
Le foto allegate a questo diario risalgono al 20 marzo 2005, ma la nostra prima visita risale al giorno dell'inaugurazione il 26 ottobre 2003.
Non è necessario descrivervi l'opera, lo fanno bene le foto allegate, posso solo aggiungere che la chiesa è retta da un gruppo di sacerdoti giovani e simpatici che, ben consci di officiare messa all'interno di un capolavoro, sopportano cristianamente l'enorme quantità di turisti che scattano foto all'interno, (mai durante le funzioni mi raccomando!!!) ed addirittura hanno in vendita, tra ''Famiglia Cristiana'' e il ''Messaggero di Sant'Antonio'', la monografia di Richard Meier.
Buon Viaggio , alla prossima puntata.

PS = per chi volesse approfondire nel sito della parrocchia http://www.diopadremisericordioso.it/ ci sono un enormità di link su architetto, progetto, filmati di cantiere, la web-cam e una serie di foto di cantiere scattate dallo stesso punto, nello stesso giorno di ogni mese, per tutta la durata della costruzione (magnifiche).
 
 
 
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