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SALISBURGO di Paolo Galgani

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Getreidegasse: panoramica

Una giornata a Salisburgo

E' finalmente arrivato il gran giorno: l'escursione, tanto attesa ed organizzata, a Salisburgo. Una delle giornate di permanenza a Monaco abbiamo deciso di dedicarla alla visita della vicina città austriaca (2 ore di treno regionale della DB). Sveglia prestissimo. Siamo i primi a fare colazione, possiamo scegliere a nostro piacimento e lo facciamo senza badare a spese!. Dobbiamo uscire presto, il treno parte intorno alle 7,30. Alle 7,00 siamo fuori, il freddo taglia la faccia, ma notiamo che il tempo si stà mettendo sul bello (evviva!!). Arrivati alla stazione facciamo, alle macchinette famigerate, il Bayer-ticket cumulativo valido fino a 5 persone per la modica cifra di 27 euro. Notiamo che questo biglietto è valido solamente dalle 9,00 in poi, ma di questo ce ne freghiamo altamente. Il treno ci aspetta sul binario 5 (i binari delle RB ed RE sono dal 5 al 10 e si raggiungono costeggiando per circa 200-300 metri il binario 11 della stazione di Monaco). Partiamo puntuali alle 7,30 (non c'era nessun dubbio!) che stà appena sorgendo il sole. Il paesaggio durante il percorso in treno è magnifico, completamente innevato e deserto; ogni tanto incontriamo piccoli villaggi e paesini che si stanno mettendo in moto (è un giorno feriale anche se noi siamo in vacanza). Ad un certo punto, intorno alla metà del percorso, arriva il famigerato controllore. Appena gli facciamo vedere il biglietto si mette le mani nei capelli (probabilmente non siamo i primi turisti che non rispettano l'orario!). Cerca di farci capire che potevamo prendere il treno solo dopo le 9,00, ma noi, che abbiamo capito perfettamente, facciamo i finti tonti. ''Ai dont nou! Ai dont nou'' gli rispondo nel mio inglese oxfordiano. Dopo qualche minuto di scaramucce, con nostra somma gioia, si dichiara sconfitto e ci lascia perdere disperato!
Arriviamo a Salisburgo sotto uno splendido sole.

La temperatura che a Monaco era sempre intorno ai -3, -4 qui è di -5 -7 peggiorata da una forte umidità (80%) e da un vento fastidioso. Nel fare il biglietto del bus valido per 24 ore a 3,40 euro notiamo che l'edicolante parla un inglese perfetto (da noi gli edicolanti è già tanto se parlano italiano!). Ci avviamo al capolinea, prendiamo il n.1 che ci porterà, passando per il centro, all'Europark. Anche questa è una delle mie solite fisime architettoniche, ma l'idea di visitare il bellissimo centro commerciale, perdipiù progettato dall'architetto italiano M. Fuksas non mi fà desistere nonostante che esso si trovi nell'estrema periferia di Salisburgo. Almeno in questo campo sappiamo farci valere nel mondo. Bellissimo soprattutto l'ampliamento ultimato da poco con le ''navicelle'' rosse sul parcheggio nel tetto (chiaro il riferimento alle bolle della distilleria Nardini!!). La visita è molto veloce e alla fine ne approfittiamo per pranzare al caldo. Intorno alle 13,00 ritorniamo con lo stesso bus n.1 al centro città. Il primo approccio con il centro storico di Salisburgo è, a dir poco, entusiasmante. La parte antica della città, sovrastata dalla rocca e chiusa dal fiume è, a dir poco, straordinaria. Ho girato abbastanza per dire che, per molti aspetti, considero questa la più bella città d'europa.

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