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SPAGNA di Fabio Boccapianola

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Playa

Costa Blanca: mare e riposo

Martedì 28/08/2007

Sono da poco passate le 8.30: oggi andremo a ritirare l'auto che abbiamo noleggiato, per dirigerci alla volta di Madrid, capitale della Spagna. Usciamo dal nostro monolocale per recarci al Centauro, Rent a Car, al quale ci siamo rivolti, per reperire l'auto, tramite internet, usufruendo di un locutorio locale. Qui abbiamo incontrato a gestire l'esercizio commerciale una famiglia inglese, che evidentemente ha deciso di trasferirsi stabilmente in Costa Blanca. Quella di trasferirsi è una pratica comune di molti inglesi che, una volta raggiunta l'età pensionabile, si trasferiscono qui per via del clima notevolmente diverso e più favorevole del proprio, nonché per il costo della vita inferiore rispetto a quello a cui sono abituati. Questi personaggi non sono molto cordiali con noi, forse perché siamo italiani e non parliamo molto bene la loro lingua. Nella zona gli italiani presenti sono veramente pochissimi, in quanto per la maggior parte l'area è frequentata da anglosassoni. Nelle numerose visite che abbiamo effettuato al locutorio, mi sono accorto di come esso sia frequentato per lo più da nord europei: è come se questo esercizio commerciale sia qui solo ed esclusivamente per loro.

Effettivamente l'idea che mi sono fatto da quando sono in Costa Blanca è che Torrelamata, così si chiama la piccola città satellite nella quale pernottiamo, sia prevalentemente abitata da anglosassoni, un po' come se fosse la loro isola felice, tutto sempre fatto a misura d'inglese. Prima di partire mi era spesso capitato di leggere descrizioni sulle abitudini degli spagnoli ed una di quelle che maggiormente mi aveva colpito era quella degli orari notturni prolungati, ma qui sembra non esistere tale tradizione; eppure la prima serata in tv inizia alle 22. Questo testimonierebbe come nel resto del paese, l'abitudine di fruire maggiormente, rispetto al resto d'Europa, delle ore di buio, sia veritiera.
Lungo il tragitto di circa un'ora a piedi per raggiungere il Rent a Car di Torrevieja centro, rivolgo la mia attenzione alle numerosissime case presenti sui lati della strada. Quest'ultima è molto larga e lunga diversamente da altre che mi è capitato di vedere in zone maggiormente centrali nelle quali, con molta fatica, passano gli autobus. Lungo questa strada si avverte come la densità abitativa sia molto elevata: sembra quasi che il comune di Torrevieja non si sia mai dotato di un piano regolatore generale (PRG) o che comunque lo abbia sempre largamente disatteso, in favore della speculazione edilizia. Gli spazi pubblici e quelli verdi qui sembrano non esistere; la densità è talmente elevata che si avverte come la sensazione che lo spazio manchi. Spesso nelle precedenti passeggiate mi è capitato di notare diversi individui seduti a chiacchierare nelle aiuole. Molti viali sono alberati con palme, ma gli spazi verdi sembrano lo stesso carenti. È evidente come qui il mercato immobiliare sia molto forte e con ogni probabilità può avere influenzato (o influenza ancora) le scelte di lottizzazione. Le case si presentano tutte con un'altezza modesta e lo skyline della città è piuttosto omogeneo, fatta eccezione per tre palazzi imponenti e qualche residence (come il nostro) inseriti qua e là nel paesaggio. La struttura delle abitazioni è quasi sempre quella della villetta a schiera mono o al massimo bi-familiare. Hanno quasi tutte colore giallastro o rossastro, e alcune sono davvero molto belle. Da fuori sembra che abbiano tutto il necessario per una vacanza. Queste infatti presentano un parcheggio, un balcone, un terrazzo, ed un giardino. Ognuna di queste villette ha tutte queste caratteristiche come a dover incarnare la casa perfetta. È da sottolineare però come queste case siano per la maggior parte di piccole dimensioni, come se si sia scelto di puntare su di una quantità maggiore di abitazioni in uno spazio più ridotto. Infatti i prezzi non sono alti o comunque sono particolarmente inferiori di quelli a cui sono abituato. Esistono diverse abitazioni di media qualità che hanno un prezzo inferiore o di poco superiore ai 100.000 €.

Dopo quasi 15 minuti di cammino incontriamo una farmacia; questo mi fa riflettere sul fatto che qui gli esercizi commerciali sono davvero radi. Noi soggiorniamo al confine con il comune di Torrevieja in una specie di città dormitorio, Torrelamata, che sembra essere monofunzionale.
Giunti sulla via principale, avenida cortales, il paesaggio muta totalmente. Finora l'ampia strada ed il modesto skyline mi aveva permesso di scorgere un orizzonte sconfinato: il cielo oggi era particolarmente azzurro e parecchio suggestivo. Ora invece il paesaggio sembra passare in secondo piano, perché la carreggiata è divisa in due sensi di marcia con due corsie per senso, separati da uno spartitraffico alberato e ai lati vi sono due controviali spaziosi con parecchi parcheggi a lisca di pesce. La strada è molto ampia e lo skyline è poco più alto di quello finora osservato. La differenza principale è data dai numerosissimi e grandissimi centri commerciali posti lungo i margini della strada. Il panorama è tipicamente periferico, ricorda molto le aree peri-urbane milanesi. La temperatura non è elevata poiché siamo ancora nella parte fresca della mattinata, il ritorno verso mezzogiorno, al contrario, sarà molto più caldo.

Proseguendo per la strada in direzione Centauro, scorgo diversi ristoranti cinesi, sembra come che debbano rispettare degli standard qualitativi molto diversi dai nostri. Così, incuriosito, mi avvicino per guardarne uno più nel particolare. Noto subito che il menu si presenta diversamente da quello che abitualmente si può vedere in Italia. Sembrano adattati all'impostazione locale, soprattutto se mi soffermo a guardare i classici menu fissi. Anche i prezzi sono diversi, sembrano più cari rispetto a quelli di Milano. È davvero molto strano, poiché tutti gli altri prodotti che mi è capitato di comparare, vestiti, informatica, mobili ed altro ancora, sembrano presentare leggere flessioni di prezzo. Questo ristorante, e quelli qui vicino, sono molto diversi, rispetto a quelli che, qualche giorno fa, ho osservato dal finestrino dell'autobus, mentre mi dirigevo ad Alicante. Infatti erano molto più grandi. L'insegna era collocata sul tetto: Wok Buffet, credo si trattasse di una sorta di buffet libre, molto diffuso in Spagna, dove si può pranzare, o cenare, a prezzi fissi, tutto quello che si vuole con 10 € o poco più. Lo slogan che spesso capita di leggere sui volantini che vengono distribuiti nelle strade è: comas cuanto tu quieres (mangia quanto vuoi).

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