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SPAGNA di Fabio Boccapianola

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Playa

Costa Blanca: mare e riposo

È ormai da parecchi giorni che mi trovo in Costa Blanca con la mia compagna di viaggio. Abbiamo visitato alcune città ed osservato molte delle abitudini locali. Prevalentemente ci siamo soffermati nella comunidad Valenciana sul versante mediterraneo spagnolo. Soggiorniamo a Torrelamata al confine con Torrevieja, sita nella provincia di Alicante.
Si può dire che, se ben organizzati, in questi luoghi si possono trascorrere delle belle vacanze tranquille all'insegna del mare e del riposo con un pizzico di divertimento nei pochi, ma ben strutturati, locali notturni.
La prima cosa da sottolineare è che la vita, qui, ha un costo di poco inferiore al nostro. Questo permette di poter fare la spesa e sostentarsi attraverso le normali spese ''extra'' tipiche da vacanza con maggiore tranquillità. Nella zona sono presenti alcuni supermercati, discount, centri commerciali e moltissimi altri negozi di vario genere nei quali è presente una vasta gamma di prodotti, rivolti a tutte le esigenze. Le spiagge sono tipicamente sabbiose, quindi sono molto affollate e con l'acqua marina che non si presenta affatto limpida. Sulle spiagge sono molto diffusi i chiringuito, chioschi aperti anche fino a ''tardi'' nei quali è possibile acquistare cibi o bevande come in un bar.
I locali notturni presenti nella zona sono: il 222, ristorante, pizzeria e discoteca gestita da italiani; il Pacha, discoteca; e il Buda, discopub. Oltre ovviamente ai normali pub, gelaterie e ristornati che si possono incontrare sul lungo mare di Torrevieja.


Murcia

Da quando siamo qui abbiamo visitato anche la regione della Murcia. Si tratta di una regione monoprovinciale. In Spagna, infatti, alcune regioni si presentano così, poiché nella storia delle decisioni politiche spagnole, si sono voluti salvaguardare i particolarismi e con essi le autonomie locali di alcune zone che, precedentemente all'unificazione del paese, erano organizzate in regni autonomi. Murcia, capoluogo e unica provincia che dà il nome alla regione, è una città non molto grande, che mi è sembrata ben fornita di servizi. Abbiamo incontrato diversi autobus che collegavano alcune parti di città, ho osservato diversi cartelloni pubblicitari che sponsorizzavano centri commerciali molto noti anche a noi ed ho visto, purtroppo solo da fuori, l'università che non è molto grande ma sembra, almeno dall'esterno, molto curata. La prima cosa che noto appena entriamo in città, con la nostra auto, è la scritta: ''agua para todos'', (si tratta dello slogan che la regione di Murcia ha lanciato e sta diffondendo in tutta la penisola per compiere uno sforzo al fine di eliminare la carenza d'acqua in alcune zone della Spagna). La stessa scritta poi, la rincontreremo appesa sulla facciata dell'edificio della ''casa consistorial''.
La strada sulla quale abbiamo parcheggiato la macchina costeggia un fiume di medie dimensioni, rio Segura, attraversato da ponti che ricordano per la loro struttura quelli di Valencia. Dall'altro lato del marciapiede, invece, proprio di fronte alla nostra auto, troviamo un ospedale, Hospital General Universitario Reina Sofia, enorme e con l'aspetto totalmente diverso da quello che normalmente, almeno in Italia, hanno gli edifici adibiti al servizio ospedaliero. Infatti a dirla tutta, se non avessi letto la scritta, mai avrei potuto pensare che fosse un ospedale.

Il centro della città è molto piccolo ed accogliente, con diversi negozi, ristoranti, bar che hanno tutti un'aria molto famigliare. Murcia è sicuramente una cittadina visitata da turisti ed anche noi ne incontriamo qualcuno, ma non si tratta di una di quelle città che danno come l'impressione di essere impostate solo per offrire servizi ai propri visitatori.
Sembra che Murcia abbia conservato nel suo centro i vecchi tessuti urbani, infatti, camminando per le strade noto dei bellissimi archi, ed alcuni vicoli che ricordano molto l'architettura medioevale.
Oltre la cattedrale visitiamo il teatro de Romea, sito in una piazza, grande e ben organizzata nel quale si possono scorgere degli elementi di arredo urbano molto singolari, come ad esempio delle lunghissime panchine. A Murcia si possono visitare anche alcuni musei, tra i quali occorre ricordare il ''museo de la ciudad'', nel quale è possibile ammirare diversi oggetti di varie epoche.
Restiamo molto poco a Murcia perché riusciamo ad osservare le zone ''più interessanti'' in qualche ora (senza ovviamente la presunzione di aver visto e compreso tutto quello che si sarebbe potuto).
Nella breve camminata per ritornare all'auto cambiamo itinerario e passiamo vicino al distaccamento provinciale del ministero della difesa e al palazzo di giustizia: i due edifici non sono molto imponenti, si vede a colpo d'occhio che per evidenti caratteristiche si tratta di edifici pubblici, ma non presentano i normali caratteri che vi si possono ritrovare in altri analoghi edifici presenti in diverse città, magari più grandi.

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