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THAILANDIA di Simone Mariotti

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Una vita da mahout, l'uomo degli elefanti

Tutto questo però non sarebbe possibile senza i mahout. Il mahout (termine indiano che deriva dal sanscrito) è l'addestratore degli elefanti, colui che lo guida e se ne prende cura per tutta la vita. Un lavoro duro, ma di fondamentale importanza per la sana sopravvivenza degli elefanti in cattività e per la loro rieducazione alla vita nella foresta. Il ragazzo che aveva adottato il mio elefante, Berm, aveva 39 anni e stava con Sing Khon da 10 anni, e dato che lei di anni ne aveva 26, sarebbero arrivati assieme alla pensione, mentre suo figlio si sarebbe occupato di uno dei suoi due cuccioli. Tutti i mahout vivevano in un villaggio all'interno del centro in case di legno su palafitte, alcuni con gli elefanti più vecchi o con piccoli a dormire fuori della soglia di casa.

I pochi viaggiatori che si cimentano con la loro vita danno loro un po' di sollievo: eravamo noi a finire in acqua per il bagno, noi che durante i due spettacoli giornalieri per i turisti eravamo in groppa agli animali, noi che nelle pause davamo da mangiare ai nostri amici.
E' una vita durissima, ma purtroppo oggi in Thailandia ci sono più mahout che elefanti. Faccio un po' di pubblicità perché di italiani da quelle parti se ne vedono pochi, in quella veste intendo, cioè non di semplice turista che arriva al campo e se ne va in giornata. Secondo Supat, il supervisore del centro, non c'erano stati italiani a vestire i panni da mahout da un paio d'anni, e comunque erano pochissimi anche in assoluto, e l'ultimo sono ancora io, mentre abbondavano gli anglosassoni.

Non è niente di impossibile, smitizzo subito la cosa. Diventare ''apprendista mahout'' richiede pazienza, fatica, disponibilità a fare dei bei bagni con gli animali in pozze non sempre ''limpide'', capire un po' di inglese (ma con gli animali servono solo una decina di parole in tailandese), ma nessuna particolare dote da avventuriero, e anche i bambini vi si possono cimentare, e qualche famiglia inglese lo ha fatto. E vi assicuro che per un bambino qualche giorno in groppa a un elefantino è ben altra esperienza che una gita allo zoo, sia per le emozioni che per l'educazione che ne deriva (nel mio sito trovate altre informazioni sul centro, oltre a foto e video girati lo scorso settembre).

Pubblicato il 10 dicembre 2008 su La Voce di Romagna in prima pagina
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Dati del viaggio

Una vita da mahout, l'uomo degli elefanti

Destinazione: Thailandia

Passaporto turistico

Simone Mariotti

Professione:
Promotore finanziario

Simone, classe 1970, riminese, dopo anni passati ad assistere persone che volevano far fruttare i propri risparmi, ha iniziato a scrivere su argomenti di finanza. Ha pubblicato un libro sulla storia della speculazione e il moderno mondo del risparmio dal titolo "Liberi si nasce" e "L'investitore libero". Ambientalista attivo, di ritorno da un lungo viaggio nel Borneo, ha raccontato la sua esperienza nel testo "Non dite a Sandokan che sono stato qui".

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www.simonemariotti.com

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