LONDRA - NOTTING HILL di Serena Frattini

Dal 1966, quando non era che una piccola sfilata di maschere, il Carnevale di Notting Hill è diventato una vera e propria istituzione che attira ogni anno, nell'ultima settimana di Agosto, intorno ai due milioni di persone, tra turisti e partecipanti ''attivi''. Quest'anno Londra ha regalato anche due giorni di sole e caldo inaspettato, per la gioia di grandi e bambini. Le strade di Ladbroke Grove si sono riempite di maschere, concerti, jam sassion, banchetti ambulanti con i classici piatti caraibici, il tutto iniziato dalle sfilate di carri di maschere e musica.

Nato da pochi immigrati dell'India dell'ovest, il Carnevale di Notting Hill è cresciuto di anno in anno, accogliendo diverse culture da afro-caraibici ad afgani, da filippini a Russi, come celebrazione della multiculturalità di questa città. A parte il fiumi di gente che popolano le strade del west London, quello che più colpisce di questo carnevale interculturale è l'energia che evapora dai corpi danzanti e colorati delle persone che vi partecipano. È incredibilmente affascinante vedere la grinta di queste ragazze di colore, sfacciatamente provocatorie e volutamente arroganti, mentre danzano a suon di bassi di cassa rullante, rivisitando i movimenti delle danze tribali africane: corpi protesi verso la terra, piedi ben saldi al suolo e arti in movimento che sembrano quasi privi di articolazioni.

E anche se l'autunno ha ormai fatto ingresso nella capitale inglese, dipingendo anche per questo inverno il cielo di grigio, questo il mio saluto all'estate e a voi di architettura&viaggi.