Powered by Amee

NORVEGIA di Elena Di Liddo e Luca Viberti

Foto 1 di 18

Low cost & fai da te

20 agosto - Henningsvaer - Harstad (km 400 + Fiskebol-Melbu 96nok + Flesnes-Revsnes 87nok)
Partiamo alle 8.30 da Henningsvaer in direzione E10-Fiskebol per prendere il traghetto per Melbu. Arriviamo direttamente alle Vesteralen, dicono essere le ''sorelle minori'' delle Lofoten, semplicemente meno conosciute e turistiche.
Beh, ci piange il cuore a lasciare le Lofoten vista la giornata discreta che sembra prospettarsi. Comunque percorriamo la E10 fino a Sortland dove giriamo per la 82 in direzione Andenes, questa è chiamata ''the whale route''. Il nostro principale obiettivo è proprio andare fino in cima all'isola di Andoya per fare il whale safari. Arriviamo ad Andenes verso le 13 e ci dirigiamo subito verso l'imponete faro rosso che una volta veniva usato per avvistare le balene e pescarle anche di notte. Poi cerchiamo l'ufficio informazioni con annessa la biglietteria per prenotare la barca. La sorpresa è che ne è appena partita una e la successiva sarebbe per le 17, prima però era compresa la visita guidata al Museo Polare: il tutto a 750nok a testa. Prezzo a parte questi orari ci avrebbero sballato i tempi di trasferimento a Harstad per la sera. Ci è dispiaciuto davvero molto rinunciare al whale safari, ma sarebbe finito intorno alle 22 (chissà che freddo in mare aperto su quella barca...) e il traghetto per Harstad non ci avrebbe aspettati. A malincuore e un po' arrabbiati per la scomodità degli orari ripartiamo passando per i villaggi di pescatori di Bleik e Stave. Torniamo sulla E10 e svoltiamo per la strada 83, soltanto un breve traghetto e circa 35km ci separavano dal nostro albergo. Qui al Rainbow Hotel di Harstad restiamo per una notte al prezzo di 750nok colazione compresa, è un bell'hotel proprio di fronte al porto e la nostra stanza è sea-view. Arriviamo verso le 19, mangiamo un panino in stanza e scendiamo per fare un giro. In città non c'è molta gente, bar e negozi chiudono molto presto, turisti pochi e un po' infreddoliti. Preferiamo una tazza di tè caldo nel bar annesso all'hotel. Cogliamo l'occasione, il caldo e un tavolino su cui appoggiarci, per programmare la giornata di domani analizzando il materiale turistico che abbiamo.

Prima di chiudere il racconto della giornata odierna vogliamo raccontare di uno strano, ma piacevolissimo, incontro con un cucciolo di volpe. Stavamo guidando in direzione Harstad quando sul ciglio della strada sbuca un grazioso esemplare di ''fox'', resta fermo a fissarci invece di scappare impaurito e anche noi ci fermiamo. Sembra impossibile ma siamo stati quasi mezz'ora ad osservarlo e a scattare fotografie, addirittura si è messo a mangiare i nostri biscotti. Più che impaurito sembrava incuriosito da noi due, doveva solo più lasciarsi accarezzare! Bene, ora andiamo a dormire.

21 agosto - Harstad - Tromso (km 540)
Dopo colazione ripartiamo. Percorriamo la strada 83 fino al congiungimento con la E6 e ci dirigiamo verso nord, direzione Kirkenes. Decidiamo di fermarci vicino a Bardu per visitare il ''Polar Zoo'' consigliatoci la sera precedente. Il costo è di 150nok a testa per poter vedere orso bruno, lince, lupo, volpe, cervo, renna, procione, capre e altri animali da cortile. In mancanza di altre cose da visitare nella giornata di oggi decidiamo di fare un giro. Non è male, gli animali hanno molto spazio per muoversi, si vedono poco e non c'è tanta varietà di specie.
Terminiamo il nostro giro verso le 13 e riprendiamo la E6 fino ad Andselv, dove svoltiamo per la strada 86 per Finnsnes-Isola di Senja. Quest'isola è davvero molto carina, riusciamo ad arrivare fino a Gryllefjord dove finisce la strada. Il panorama è davvero stupendo, una piccola cittadina con il porto racchiusa tra montagne a picco sul mare, i colori del cielo e del mare sono molto intensi e i riflessi favolosi. Questo ci ha fatto capire che, per vedere i posti più belli e selvaggi, è necessario allontanarsi parecchio dalle principali strade turistiche. Ciò comporta ovviamente una perdita di tempo e soldi in benzina, ma oggi crediamo ne sia valsa la pena.
Rientriamo sulla E6 in direzione Tromso. In circa due ore ci arriviamo, la statale E8 è molto comoda e si viaggia bene. Abbiamo prenotato per due notti presso l'Ami Hotel al prezzo di 650nok senza colazione. La posizione è ottima per il panorama e per raggiungere il centro, c'è una saletta al piano terra con Tv e Internet gratis, c'è anche una cucina a disposizione degli ospiti. La stanza non è proprio il massimo, ma ci andavano bene il prezzo e la posizione. Portiamo le valigie in stanza e torniamo al piano di sotto per scaricare-inviare e-mail e per fare un giro su siti italiani per rimanere in contatto con il nostro paese. Nel frattempo due ragazzi cucinano il salmone...
Ci informiamo anche per fare un whale safari, qui da Tromso partono barche ma il costo è davvero elevato: 850nok a testa per 5-6 ore di barca. Ci piacerebbe molto, ma dobbiamo fare i conti con il portafoglio che sta diventando sempre più vuoto.
Vedremo domani che fare. Siamo stanchi, oggi abbiamo fatto tanti km e andiamo a dormire.

22 agosto - Tromso (km 160)
Il nostro programma oggi prevedeva la visita della città di Tromso, ma in realtà ci abbiamo dedicato appena la mattinata. Dopo un rapido giro in centro siamo andati a visitare ''Polaria'', un acquario con la presentazione di un bellissimo video sulle isola Svalbard in cui si vedeva tutta la maestosità, la flora e la fauna di quelle terre. Ci è venuta voglia di andare proprio lì, ma verificando qualche prezzo su internet abbiamo cambiato idea. All'interno di ''Polaria'' ci sono anche sei simpatiche foche con dei lunghi baffi che ogni giorno, quando è l'ora di mangiare, offrono uno spettacolino niente male. Siamo riusciti a entrare a ''Polaria'' con 110nok in due, semplicemente dicendo di essere studenti. Loro documenti non ne chiedono.
Dopo aver fatto un giro veloce intorno alla Cattedrale Artica (niente di speciale), ci siamo recati presso l'ufficio dell'Artic Voyager per informarci sul whale safari. Una barca sarebbe partita nel pomeriggio alle 16 da Tromso per passare a Sommaroy e poi prendere il largo in cerca di balene. Decidiamo di andare direttamente a Sommaroy, anche per fare un giro sull'isola, e di lì prendiamo la barca alle 17.15 al prezzo di 1390nok in due (sconto studenti e viaggio più breve). La barca è andata parecchio al largo e lontano dalla costa siamo riusciti ad avvistare qualche balena. Faceva molto freddo e tirava un forte vento, d'altronde si chiama Mare del Nord... Rientrando verso la costa abbiamo visto, da lontano, un gruppo di foche su uno scoglio. Il personale di bordo ha poi offerto un panino a testa e tè o caffè per riscaldarsi un po'. A Sommaroy abbiamo ripreso la nostra macchina e siamo rientrati a Tromso verso le 22 dopo 55km di strada. Ancora un po' infreddoliti e stanchi siamo rientrati in hotel per farci una doccia calda.
Prima di concludere la giornata vogliamo sottolineare quanto il popolo norvegese, in particolare la polizia, sia rigido e fiscale nell'applicazione delle regole... Ebbene sì, ci siamo presi una multa per divieto di sosta nel parcheggio, in apparenza gratuito, proprio accanto all'hotel. Abbiamo poi scoperto che in tutta la città non esistono parcheggi gratuiti fini alle 17, ma ormai 300nok ce le dobbiamo pagare. A questo punto siamo pronti a ricevere a casa in Italia altre multe, magari autovelox, perché qui se esci dal limite anche solo di 5km/h sono la bellezza di 500nok di multa. Speriamo di non averne presi troppi.
P.S. Consigliamo una panetteria ''Bakeriet'' con un'ottima focaccia proprio sulla piazza, dove c'è la statua della bambina sui pattini con il gelato.

23 agosto - Tromso - Alta (km 450)
Stamattina avremmo voluto fare un salto nella panetteria di ieri, ma apre alle 9 e noi abbiamo tanti km da fare. Stasera siamo a dormire a Alta presso l'Alta River Camping in una spaziosa camera doppia con bagno e doccia che abbiamo prenotato su internet a 500nok a notte. Alta è la nostra ultima tappa prima di arrivare a Capo Nord, domani infatti dormiremo proprio sull'isola di Mageroya.
Per quanto riguarda la temperatura siamo stupiti di quanto faccia ''caldo'' o ''poco freddo''. Alle 18.30 la macchina segnava 19° e oggi, con la pioggia, è scesa al massimo a 14°. Sinceramente pensavamo peggio e ci siamo portati l'abbigliamento adeguato, al momento la giacca a vento è servita soltanto per il whale safari.
Tornando ai km fatti oggi, davvero tanti, non possiamo consigliare un luogo interessante in cui poter far sosta. Il nostro obiettivo era di arrivare presto ad Alta, dunque abbiamo viaggiato decisi. Dopo aver sistemato i bagagli nella nostra casetta e aver pagato, ci siamo recati presso l'Alta Museum (facilmente trovabile per le numerose indicazioni, è proprio sul mare). Diciamo di essere studenti e paghiamo 140nok in due, ci danno pure un libricino-guida in italiano. Dopo una breve sosta all'esposizione accanto alla biglietteria iniziamo il percorso che è di circa 3km ed è fattibile in 1h30' fermandosi in ogni punto. È molto bello, immerso nel verde e con vista Altafjord; cerchiamo di unirci a un gruppo di Italiani per ascoltare la loro guida, ma stanno finendo il giro. Le incisioni rupestri sono davvero molte, ben conservate nonostante siano a cielo aperto.
Terminato il percorso all'Alta Museum decidiamo di mangiare la pizza per cena e, visto che disponiamo di un forno, andiamo a comprarcele surgelate alla COOP. Nel frattempo ne approfittiamo per fare il pieno di benzina, il prezzo è più basso che in altri posti (10,80nok/l).
Prima di rientrare in campeggio per la cena, leggiamo sulla nostra guida che appena 7km più avanti c'è un allevamento di Huskey molto importante nella zona. Decidiamo di andare a vedere e, grazie ai proprietari gentilissimi, riusciamo anche a entrare nel recinto con i cani. È l'ora della corsa serale e i cani vengono liberati e preparati con l'imbracatura per trainare la slitta. In tutto ci saranno stati 40 cani, comprese due gabbie con cuccioli più o meno grandi, ed erano davvero belli. Dopo che i padroni sono partiti con la muta di cani a tutta velocità, siamo rimasti ancora un po' con i cuccioli. Abbiamo aspettato i padroni per ringraziarli per la disponibilità e siamo arrivati in campeggio. Dalla finestra della nostra casetta si vedono molto bene, la sera all'imbrunire, i pescatori in cerca di salmoni, infatti si affaccia proprio sul fiume Altaelva.
Le pizze erano buone e ci hanno fatto sentire più vicini alla cucina italiana. Qui la gente mangia tanti panini (hamburger, hot-dog), snack dolci e salati, caramelle e bibite. Misero nei supermercati è lo spazio dedicato a frutta e verdura. Abbiamo incontrato due ragazzi di Rimini in dirittura d'arrivo per Capo Nord, ci siamo confrontati sulle rispettive avventure in Norvegia fino ad oggi. Probabilmente li incontreremo anche domani...

pagina  1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 |         >> pag. seguente
 
1
2
3

Dati del viaggio

Low cost & fai da te

Periodo: 12 - 30 agosto 2005

Destinazione: Norvegia

Partecipanti: Elena Di Liddo e Luca Viberti

Passaporto turistico

Elena Di Liddo e Luca Viberti

contatto email:

Altri viaggi pubblicati:

 
 
ARCHITETTURA&VIAGGI è una realizzazione di Sonia Piazzini e Francesco Pinzani. Tutti i contenuti quali logo, impostazione grafica, testi e fotografie sono di proprietà esclusiva degli autori del sito. Pertanto ARCHITETTURA&VIAGGI ed i suoi contenuti NON sono utilizzabili liberamente per scopi commerciali in quanto protetti dalle leggi italiane e internazionali sul diritto di autore.