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NORVEGIA di Elena Di Liddo e Luca Viberti

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Low cost & fai da te

13 agosto - Bergen - Loen (350km + Ytre Oppedal-Lavik 108nok)
Stamattina sveglia alle 7, colazione e poi subito all'ufficio Europcar di Bergen. Abbiamo prenotato su internet una macchina per 4 giorni, ci danno una VW Polo 1.2. Torniamo in albergo per caricare i bagagli e partiamo.
Oggi l'itinerario prevede di percorrere la strada E39 da Bergen fino a Byrkjelo e poi raggiungere Loen sul Nordfjord. La strada non è male, passiamo in posti molto tranquilli, piccoli porticcioli nell'insenatura del fiordo, casette in legno proprio sull'acqua, pascoli di mucche, pecore o capre in prati verdissimi. Ogni tanto ci fermiamo per una fotografia, ma ciò che veramente ci ha colpiti è stata una cascata (Haugeflossen). L'abbiamo vista dalla strada e ci siamo avvicinati con la macchina, siamo addirittura riusciti ad arrivare fin sotto il getto d'acqua.
Poi abbiamo ripreso la E39, traghettato il Sognefjord e siamo arrivati sul Nordfjord. Ogni curva un panorama diverso e mozzafiato: c'è la neve su in alto, con tanto di ghiacciai, e il mare poco più giù. I colori più ricorrenti sono il verde e il blu nelle loro innumerevoli gradazioni. I ruscelli che scendono dai ghiacciai sembrano trasparenti talmente l'acqua è pulita, quando arrivano nel fiordo l'azzurro si trasforma in blu intenso e vivo in cui si specchia il cielo terso. Lungo la strada riflettiamo sul fatto che sembra di essere in montagna (neve, ghiacciai, strade tortuose, boschi di conifere...), ma in realtà siamo al livello del mare.
Per la notte abbiamo scelto il Loenvatn Feriesenter di Loen: un campeggio che dispone di cabins che fanno proprio il caso nostro. Il prezzo è di 450nok a notte per una casetta con una camera da letto, bagno con doccia, cucina ben attrezzata, soggiorno con TV, balcone che si affaccia proprio sul ghiacciaio. Ora stiamo scrivendo e vediamo montagne innevate, il lago azzurro, che diventa un ruscello, boschi e cascate. Come posto niente male, ci fermeremo qui soltanto per una notte. Prima di cenare siamo ancora andati fino alla base del ghiacciaio Jostedal, in macchina. Per proseguire è necessario essere accompagnati da una guida.
Qualcuno si chiederà: ma non mangiate? Noi rispondiamo che, cercando di stare nel budget, compriamo qualcosa nei supermercati che troviamo lungo la strada, confermiamo il caro-prezzi, ma in qualche modo riempiamo lo stomaco. Una cosa che ci ha colpiti è stato trovare al mercato fragole, ciliegie e lamponi grandi il doppio rispetto a quelli italiani, l'aspetto è davvero invitante, nei prossimi giorni li proveremo. Dal momento che abbiamo il forno, decidiamo di acquistare due pizze surgelate in un supermercato a Stryn. Ci sono costate 40nok l'una, neanche tanto. Ora sono in forno, dopo cena faremo un commento.
Sono le 20.30 e c'è ancora il sole, siamo in mezzo alle montagne, ma ci sono ancora zone illuminate. La giornata è stata più calda, la mattina il termometro indicava 10°C, ma nel pomeriggio è arrivato fino a 20° C al sole. Il cielo è sempre stato sereno con qualche innocua nuvoletta bianca, il sole ci ha riscaldati dopo il freddo umido di Bergen, la vicinanza di neve e ghiacciai ha reso l'aria sempre un po' fresca. Nell'insieme per quanto riguarda il tempo non ci lamentiamo: niente pioggia a Bergen e sole caldo oggi. Speriamo continui così. Andiamo a dormire e fuori c'è ancora parecchia luce, sembra impossibile. La pizza non era malvagia per essere in Norvegia, aveva un gusto un po' dolciastro e una punta di piccante. Valuteremo se ripetere l'esperienza. Diamo un'occhiata all'itinerario per domani, dovrebbe essere una giornata più leggera.

14 agosto - Loen - Dragsvik (400km + Lote-Anda 69nok + Hella-Dragsvik 63nok)
Stamattina appena svegli il lago di Loen e il ghiacciaio sovrastante erano immersi nella nebbia. Poco per volta si è alzata e noi siamo partiti alla volta del Nordfjord. Siamo arrivati a Nordfjordeid percorrendo la strada 15, poi abbiamo traghettato da Lote ad Anda per tornare sulla E39. A Skien abbiamo deviato per Sogndal ed è stata una buona idea in quanto ci siamo avvicinati davvero molto all'enorme ghiacciaio Jostedal. Unico neo è stato dover pagare ben 160nok di pedaggio per passare in due gallerie, ma ne è valsa la pena. Ci siamo trovati proprio sotto il ghiacciaio e siamo riusciti a fare delle belle fotografie.
Da Sogndal abbiamo costeggiato il Sognefjord fino a Hella dove abbiamo traghettato fino a Dragsvik. Il nostro hotel è facilmente raggiungibile dall'attracco del traghetto. Abbiamo posato i bagagli per fare un giro fino a Vadheim lungo il Sognefjord fermandoci ogni tanto per una foto. In particolare a Balestrand siamo entrati nel ''Sognefjord Acquarium'' (60nok a testa): niente di particolare, ma nel biglietto era compreso un giro in barca a remi sul fiordo. Luca si è offerto di remare, pur di portarmi in mezzo al fiordo, ed io ho accettato volentieri.
Dopo una doccia calda, abbiamo deciso di mangiare una piatto con hamburger e funghi, insalata e patatine al prezzo di 95nok, non era male. Il Dragsvik Fjordhotell è davvero carino, abbiamo avuto un prezzo di favore, 590nok una camera doppia con bagno, colazione compresa. La nostra stanza ''fjord view'' è davvero niente male. La temperatura è salita a 20°C al sole, di pioggia ancora nessuna traccia, meglio così.
Lungo la strada che costeggia il fiordo abbiamo visto un sacco di piantagioni di lamponi. Qui crescono molto grandi e molto buoni, il clima può apparire inospitale per il freddo, ma evidentemente è l'ideale. Ci siamo fermati per assaggiare e fotografare.
Domani il viaggio prosegue verso l'Hardangerfiord. Andiamo a dormire, sono le 23, fuori c'è ancora luce.

15 agosto - Dragsvik - Kinsarvik (300km + Dragsvik-vangsnes 93nok + Bruravik-Brimnes 69nok)
Per essere il giorno di Ferragosto la giornata inizia con un nebbione fitto sul Sognefjord. Colazione in albergo in una sala con tanto di vista fiordo. Il primo traghetto della giornata è da Dragsvik a Vangsnes dove imbocchiamo la strada 13 che ci porta a 1000m di altitudine sul fiordo. La strada è molto bella, tipica di montagna, la temperatura scende fino a 8°C e fa molto freddo. Addirittura troviamo la neve! Ci siamo letteralmente arrampicati con la macchina, ma ne è valsa la pena. Quando poi la strada ha iniziato a scendere siamo passati in mezzo a nuvole e nebbia finché sulla sinistra ecco un negozietto ''Spekemat'' che vendeva pelliccia e corna di renna, accanto c'era pure una renna pronta per essere fotografata dai turisti.
Scendiamo giù verso Vinje e poi verso Voss lungo una splendida vallata con cascate, ruscelli, prati verdi e rocce nere. Arrivati a Voss cerchiamo una banca per cambiare altri soldi. Voss è una bella cittadina, c'è una vecchia chiesa in pietra e un ottimo panorama. Non siamo riusciti a capire se Ferragosto per i Norvegesi sia festa o no, i negozi e le banche comunque sono aperti e a noi questo basta.
Proseguiamo lungo il nostro itinerario fino a Bruravik dove saliamo su un altro traghetto fino a Brimnes. Sulla guida indicavano molto bella la zona dell'Eidfjord, ci incamminiamo alla ricerca di qualche bella cascata. Ci arrampichiamo nuovamente e arriviamo in cima a una montagna, nei pressi dell'altopiano dell'Harangervidda, dove possiamo fotografare una grande cascata. Il fragore dell'acqua è notevole, l'aria che sposta addirittura impedisce ad altre cascate più piccole di cadere nel ruscello. Visto che ha iniziato a piovere ci avviamo verso Kinsarvik, sull'Hardagerfjord, dove abbiamo prenotato per la notte. Questa sera dormiamo in una casetta nel Kinsarvik camping, ci danno una ''cabin'' con cucina, quattro posti letto, senza bagno e doccia, a 550nok.
Giusto il tempo di lasciare i bagagli e di riposarci un pochino e ripartiamo in direzione Odda lungo il Sorfjord. La strada è bella e panoramica, non fosse per i nuvoloni che ci accompagnano da stamattina... Luca l'ha ribattezzata la ''strada delle ciliegie'', infatti in ogni piazzola la gente del posto vende ciliegie su un banchetto e si mettono i soldi in una cassetta. Ci viene voglia di provare: ne prendiamo uno a 35nok e assaggiamo...sono davvero buone e costano meno che in Italia. Ovunque ci sono alberi e piantagioni di ciliegie e di mele, sembra impossibile che venga frutta così buona a questa latitudine e con un clima del genere. Siamo ad agosto e oggi non abbiamo ancora visto il sole di cui tanto ci lamentiamo nelle lunghe giornate afose dell'estate italiana, qui invece è sempre il benvenuto. La cosa che più ci ha colpiti è stato vedere che la gente può tranquillamente prendersi le ciliegie e posare i soldi senza che nessuno controlli che tutto avvenga regolarmente. Qui c'è la massima fiducia reciproca. Chissà in Italia che fine farebbero i soldi e la frutta? Noi intanto ci godiamo le ciliegie che abbiamo comprato.
Questa sera, terminato il mini-tour dei grandi fiordi, possiamo trarre alcune conclusioni:
- Nordfjord e Innvikfjord sono molto belli, verdi e dal paesaggio vario;
- Sognefjord e Hardangerfjord si sono rivelati meno belli del previsto, date le grosse dimensioni ci sono tanti km da percorrere e la cosa può diventare un po' noiosa.
Per dovere di cronaca riportiamo l'esperienza di due turisti Italiani incontrati a Dragsvik: a loro è piaciuto molto il Geirangerfjord, più stretto e con panorami mozzafiato.
Questa sera abbiamo frugalmente cenato nella nostra casetta e abbiamo fatto il punto della situazione per quanto riguarda i soldi spesi. Al momento andiamo bene, ma con i prezzi che ci sono qui è meglio non sgarrare dalle spese di benzina, traghetti e cibo. Più avanti valuteremo nuovamente la situazione, ciò nonostante non vogliamo rovinarci il viaggio. Diamo ancora un'occhiata all'itinerario di domani e andiamo a nanna.

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Dati del viaggio

Low cost & fai da te

Periodo: 12 - 30 agosto 2005

Destinazione: Norvegia

Partecipanti: Elena Di Liddo e Luca Viberti

Passaporto turistico

Elena Di Liddo e Luca Viberti

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