![]() INDIA DEL NORD E NEPAL di Davide Ferrari Foto 1 di 26 ![]() Dal deserto del Thar alle alte vette dell'HimalayaLasciamo la città per recarci a Jodhpur. Sorgendo dalle sabbie del deserto, le possenti mura in arenaria di questa città racchiudono un dedalo di bazar e viuzze affollate di gente e dromedari, che si accalcano intorno ad un magnifico forte costruito su un'altura: il Forte di Meharangarh. Esso, eretto su di un rialzo naturale nel deserto, riluce ai raggi obliqui del crepuscolo, vegliando, paterno come sempre, sulla fiorente città ai suoi piedi.
La prima visita è infatti dedicata a questa fortezza eretta nel 1459 d.C., come un vero nido d'aquila, dal reo Jodha, fondatore della città, che da lui prende il nome. Il complesso si innalza per più di 135 metri e si estende su 1,5 km e 250 metri di larghezza. Le cose principali da visitare sono il Sangar Choki, la sala dei sedili degli elefanti, il Palki Khana e il Daulatkhana (tesoro). Merita molto anche il paesaggio sottostante, tra cui spicca Jaswant Thada, superbo tempio di marmo bianco eretto dal figlio Jaswant Singh II, soprannominato "piccolo Taj". Dalla parte opposta, invece, domina Umed Bawan Palace, ossia l´immenso palazzo dei maragià di Jodhpur, metà palazzo e metà museo. Dopo queste visite d'obbligo, ci siamo inoltrati nella città vecchia caratterizzata dalla Clock Tower, attorno alla quale c'è un famoso bazar in cui si può trovare davvero di tutto e dove abbiamo degustato dei biscotti molto buoni, che meritavano di essere portati a casa! Una considerazione sullo shopping è che le merci in vendita sono praticamente le stesse in tutte le città, o perlomeno si assomigliano molto! Questa città non merita, a mio parere, più di un giorno di visita, così come Ajmer, dove ci siamo fermati giusto mezza giornata per visitare il Dargah, la cittadella musulmana, la moschea Arhai din Ka Shonpra e il forte di Akber. Sinceramente in questi luoghi non abbiamo trovato gente molto affidabile, perciò è bene fare attenzione. Eccoci a Pushkar, finora la città più bella e particolare che abbiamo visitato, forse perché la sua posizione sul lago salato Sambher dà un tocco di vita maggiore e più rilassante, rispetto alle altre città caotiche e polverose. Anche per questo motivo, abbiamo deciso di fermarci qui due notti. La cosa molto particolare, da visitare assolutamente, sono i Ghat al levar del sole, in cui il rituale delle abluzioni diventa uno spettacolo vivace, caloroso, naturale e semplice nella soave luce del mattino. Da non perdere, sulla via centrale, una sfilza di bancarelle che vendono più o meno le stesse merci, ma che sono molto particolari e meritano una passeggiata, specialmente per assaggiare i prelibati e dissetanti frullati di frutta fresca! Il giorno seguente visitiamo un tempio sulle colline, dominante la città... giornata molto rilassante, non fosse per lo sforzo e la fatica fatti per raggiungerlo... ma ne vale la pena! Dopo questa giornata all'insegna del relax, partiamo per la capitale del Rajasthan, Jaipur, che conta ben 2,5 milioni di abitanti. Essa è forse l'unica città indiana, un pò antica, creata secondo i dettami dell´urbanistica. Il maragià Sawai Jai Singh II la istituì agli inizi del XVIII secolo a pochi chilometri dall´ex capitale-fortezza Rajput di Amber. Iniziamo con una breve visita al City Palace, una serie di cortili e palazzetti che formano un gigantesco complesso, che comprende, tra l'altro, il Museo delle armi, il bellissimo portale marmoreo Sarhad-Ki-Dearhi e il Palazzo della Luna, che si sviluppa su sette piani. Uscendo, in pieno centro, si può vedere il famoso Palazzo dei Venti, un frontale architettonico dallo spessore molto limitato, che alla sommità non supera i 2 o 3 metri, la cui costruzione si basò sull´idea di far circolare meglio i venti per rinfrescare l'aria. A 10 km da Jaipur è molto bello da visitare l'Amber Palace, che si può raggiungere a dorso d'elefante in modo molto suggestivo. La costruzione di questa fortezza ebbe inizio alla fine del 1500 e si concluse nel 1727. L'ultima visita a Jaipur la dedichiamo alla fortezza di Jaigarth, sorta nell´XI secolo a scopo difensivo. Essa è molto spettacolare, ma ancor di più lo è il cannone Jaivana, qui custodito, che venne fuso proprio qui nel 1720. Questo cannone dovrebbe figurare nel Guinness dei Primati come il più grosso del mondo montato su ruota: il suo fusto misura, infatti, 6 metri di lunghezza e pesa 50 tonnellate... pensate che un tempo occorrevano quattro elefanti per trasportarlo! Un aneddoto curioso è che questo cannone non fu mai adoperato, se non per il tiro di prova che servì per verificarne il funzionamento! |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() 1 2 3 4 Dati del viaggio Dal deserto del Thar alle alte vette dell'Himalaya Periodo: agosto 2006 Destinazione: India del nord e Nepal Passaporto turistico Davide Ferrari contatto email: visita il suo sito web: Altri viaggi pubblicati:
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