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MAURITANIA di Maurizio Turco

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Antico Sahara

Siamo alla Frontiera di Guerguerat, sud del Marocco, e stiamo entrando in Mauritania. Abbiamo già lasciato alle spalle 4.500 km. Dall'aria che si respira, dallo scenario che ci si staglia davanti, ci rendiamo subito conto che vivremo un'esperienza di viaggio ''sui generis'', forte, completamente diversa da quelle vissute in tutti gli paesi del Nord Africa sino ad oggi.

Superato l'ultimo doganiere marocchino, ci troviamo ad attraversare i 4 km di terra di nessuno, un tratto sterrato piuttosto accidentato ma che, con la giusta cautela, può essere percorso da qualsiasi mezzo anche non 4x4. Questo breve tratto di strada sterrata, minata lungo i suoi lati, è paragonabile ad un ponte che ci collega ad una realtà lontana oltre un secolo.
I doganieri Mauri ci accolgono gentilissimi, sempre con sorrisi, all'interno di baracche di lamiera fatiscenti, invase dalle mosche, e sembrano veramente contenti che arrivino dei turisti, con i quali scambiare 2 parole.

Svolgiamo le pratiche in poco più di una mezz'ora, compresa la stipula dell'assicurazione per il pick up. Elena, mia moglie, riceve i complimenti da un militare perché aveva compilato perfettamente le fiches con i nostri dati personali, agevolando non di poco la loro complicata burocrazia. Costeggiando la ferrovia, arriviamo a Nouadibou. Prima di recarci in campeggio, decidiamo di visitare la baia dei relitti, un vasto cimitero di vetuste navi lasciate libere di arenarsi una volta arrivate alla fine del loro servizio... uno spettacolo affascinante e piuttosto inquietante.

Effettuati i rifornimenti di viveri, carburante, acqua e cambiati i soldi nel caotico mercato locale, lasciamo la città imboccando una pista quasi impercettibile, che ci farà attraversare il Parco del Banc d'Arguin, terzo parco africano con funzioni di protezione alla fauna ornitologica. Dichiarato patrimonio dell'Unesco, e' una zona umida di importanza mondiale, sorta nel cosiddetto ''deserto bagnato'', con un ecosistema complesso ed anche molto fragile. Grazie all'ausilio del gps procediamo senza grosse difficoltà, anche se con qualche piccolo insabbiamento.

Giungiamo nel tardo pomeriggio all'entrata sud del parco, nel villaggio di Cap Timirist dove allestiamo il campo serale. Dopo una breve visita alla zona, la mattina dopo ci informiamo presso gli uffici del Parco sugli orari delle maree, per percorrere l'affascinante tratto di costa che ci separa da Nouadibou. Apprendiamo con ansia che abbiamo ancora solamente una manciata di ore a disposizione, dalle 5.00 alle 11.00, per coprire il tragitto sul bagnasciuga. In questo tratto di costa, anche un semplice imprevisto potrebbe significare l'abbandono definitivo del mezzo visto il lento ma inesorabile avanzare del mare, unitamente all'assoluta mancanza di vie di fuga sul percorso.
Durante la tratta, ci si trova con l' oceano da un lato, le alte dune dall'altro e la battigia come autostrada......correre a 100 km/h sulla sabbia, dove il Sahara incontra l'Oceano, non e' esperienza di tutti i giorni ! Passiamo veloci attraverso dei grandissimi stormi di uccelli marini, che si levano in volo al nostro passaggio, mentre un Fennec ci sfreccia su un lato per andarsi a nascondere fra le dune del deserto.

Attraversiamo i villaggi dei pescatori Imarguen, che vivono in capanne adagiate sulla spiaggia, praticando la pesca secondo i loro antichi metodi tradizionali. Durante la sosta, alcuni pescatori ci spiegano sul come i delfini li aiutino nella pesca, spingendo i pesci nelle zone di bassa marea dove loro si fanno trovare pronti con le reti. L' acqua potabile necessaria per vivere in questi micro villaggi, è portata con le botti seguendo lo stesso nostro itinerario sulla spiaggia. Ancora circa tre ore di forti emozioni e arriviamo a Nouakchott, capitale della Mauritania, dove vive più di un milione di abitanti, ossia un terzo del paese, quest'ultimo vasto 7 volte e mezzo l'Italia.

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Dati del viaggio

Antico Sahara

Destinazione: Mauritania

Partecipanti: Maurizio, Elena, Giuseppe e Michele

Passaporto turistico

Maurizio Turco

Appartiene al gruppo di Dimensione Avventura e tra i membri è soprannominato Il Gatto.

Appassionato ed attivo pilota moto nei Campionati Enduro & Rally fino al 1996, sin dalla gioventu' e' attratto dal Sahara e dal suo popolo nomade finche' non viene definitivamene contagiato dal "Mal d'Africa" in occasione del suo primo viaggio in moto in Egitto.

Da allora viaggia ripetutamente, con ogni mezzo, in tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo come MAROCCO, ALGERIA, TUNISIA, LIBIA, EGITTO, SINAI, GRECIA, ISRAELE, SIRIA & TURCHIA.

Nel 1991 si innamora del fascino primordiale della terra d'ISLANDA e questa seconda passione lo spinge ad esplorare in 4x4 le insidiose piste interne dell'isola del Ghiaccio e del Fuoco, alla scoperta di meraviglie naturali uniche nel loro genere.

Tutti I suoi itinerari offroad sono stati effettuati in 4x4, moto da enduro oppure trekking, acquistando una grande esperienza nelle varie discipline. Durante i singoli viaggi si occupa principalmente della navigazione, con l'ausilio di carte e GPS, coprendo il ruolo di apripista.

Per informazioni
Maurizio 335 286460

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www.dimensioneavventura.org

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