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MAROCCO di Anonimo

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childs in sahara

Nostro viaggio in Marocco

Quando rientro nella tenda ristorante, avverto mia moglie che alcuni doloretti, sono premonitori di un certo malessere. Sono rassicurato perché nello zainetto, c'è il sempre onnipresente Imodium per la bisogna e va a prenderlo nella tenda in cui l'abbiamo lasciato. Grande delusione al ritorno, perché a causa delle nuove regole per il check-in all'aeroporto di Malpensa, insieme ad alcune creme e bottigliette abbiamo lasciato in auto, anche l'Imodium.

La cena prosegue regolarmente, ma io non sono in grado di cenare, così come non sono in grado di divertirmi con il folklore berbero che segue alla cena, fatto di musiche e canti. Sono troppo impegnato a seguire le lanterne, in andata e ritorno verso la toilette.

Quando andiamo a dormire comincio a preoccuparmi, perché la luce delle lanterne si sta affievolendo. La memoria mi ricorda vecchie cognizioni sull'orientamento stellare a cui, una volta, facevano riferimento i viaggiatori. Pertanto, prima di entrare in tenda e avvolgermi nella coperta di cammello che ci hanno dato in dotazione, prendo in considerazione il mio obbligato percorso e la sua direttrice, orientandomi su un paio di stelle. In tenda, posso assicurarvi che non ho sofferto il freddo, quella coperta di cammello teneva molto caldo, nonostante la temperatura notturna fosse zero o vicina allo zero; quando mi sono svegliato nella notte, solo una spalla sembrava un pezzo di ghiaccio, perché era rimasta scoperta.

La notte purtroppo non ha portato miglioramenti al mio malessere e le lanterne, come previsto, erano ormai tutte spente. Però le stelle mi hanno guidato all'andata ed al ritorno, solo una volta mi sono sbagliato; l'ho capito solo quando mi ho trovato una tenda già occupata e, con quel freddo, ho faticato non poco a ritrovare la giusta direzione.

All'alba, quando sono uscito dalla tenda non ero il primo, altri escursionisti mi avevano preceduto; il servizio igienico comune era stato oggetto di numerose visite notturne e, a giudicare dall'impraticabilità di campo, più di uno non dovevano essere in forma. Anzi, mentre io mi accingevo a fotografare il sorgere del sole, ho visto un tizio correre per il crinale di una duna e ho immaginato trattarsi di un appassionato fotografo; invece.... fermata improvvisa e, noncurante di tutto e tutti, abbassa i pantaloni.... poveretto non ce l'aveva fatta a... superare il crinale

Nella solita tenda (ristorante) ci attendeva un buona colazione, ma io ho dovuto limitarmi ad un tè alla menta. Prima di ripartire per Merzouga Erg chebbi, ho notato nel campo un fuoristrada disponibile e, mentre Mustafà partiva da solo con i nostri tre dromedari, noi abbiamo usufruito di quel 4x4, arrivando così almeno due ore prima del previsto.

A Merzouga, in attesa del nostro fedele Hassan, abbiamo ingannato il tempo con alcuni acquisti; fra questi una bella teiera di antiquariato che mi sembra ci sia costata circa 400 euro, ma il prezzo era giusto? Chissà, noi abbiamo contrattato lungamente prima di decidere l'acquisto; certo con una maggiore esperienza di contrattazione, la trattativa sarebbe andata più per le lunghe e solo quando il commerciante avesse rinunciato alla vendita, avremmo capito che quello era il prezzo giusto.

Quando è arrivato Hassan, abbiamo chiesto di accompagnarci in farmacia dove abbiamo fatto rifornimento di medicinali e, fra questi, una benefica confezione di... Imodium.

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Dati del viaggio

Nostro viaggio in Marocco

Destinazione: Marocco

Passaporto turistico

Anonimo

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