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VIETNAM E CAMBOGIA di Patrizia Sordini

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Vietnam, Delta del Mekong

Un viaggio studiato e sognato da tempo

Personalmente però sono pienamente d'accordo: perchè se c'è la possibilità di vivere meglio... apprezzo molto gli orientali, lavorano volentieri, e cercano di vivere bene, trattano molto bene i loro bambini!
Qui ognuno ha più di un lavoro, prende tutto quello che può e anche di più.
E' molto interessante guardare i vari venditori, è molto usato il commercio "door-to-door" il macellaio con i suoi pezzi di carne si presenta a domicilio, prende i vari pezzi e li sbatte con violenza nella cesta che usa per trasportarli: motivo? La carne quando è fresca deve reagire, e quindi si fa per esaltarne la freschezza, mi ricordo che si faceva così anche da noi, quando ero bimba! Non esistono contrattazioni, o almeno molto poche, il prezzo è per così dire "fisso" difficilmente cambia. E' più divertente fare acquisti nei paesi arabi o in India, la contrattazione può durare molto ed è divertente specialmente per noi europei non più abituati a "contrattare"!
In Vietnam ci sono molte correnti Buddiste, e nel tempio di QUAN situato davanti al lago Centrale di Hanoi, sono rappresentate tutte, un primo passo per la tolleranza religiosa? Io lo spero!

Huè è una città molto bella, a parte la "cittadella" che è rimasta quasi intatta, nonostante le varie guerre abbiano lasciato il segno anche qui, il resto è stato ricostruito ma nonostante questo è interessante girare per le sue vie. Poi sono capitata qui nel bel mezzo del "FESTIVAL DI HUE'" una manifestazione canora e di vari spettacoli, si svolge in estate, comincia con le rappresentazioni storiche nella cittadella e continua con spettacoli, fuochi artificiali ecc.
In serata la città è completamente illuminata a giorno, anche il bellissimo ponte sul fiume dei Profumi! Le musiche si fondono e si confondono tra loro! Sono avvicinata da alcuni ragazzini delle scuole di giornalismo, chiedono ai passanti le loro impressioni quando dico di essere italiana non vorrebbero più lasciarmi andare, vorrebbero sapere da me com'è l'Italia: non parlo inglese, mio marito poco, purtroppo, riesco solo a farmi capire se ho sete o fame o sonno! Mi dispiace, se avessi studiato di più, avrei senz'altro instaurato una conversazione molto interessante!!!
E' molto interessante la tomba di "KHAI DINH" imperatore che ha regnato dal 1916 al 1925 quindi solo 11 anni, ma ci ha lasciato un'opera che non sfigura neanche vicino al "TAJ MAHAL" a Agra!
Le ceramiche di raffinata bellezza provengono dalla Cina, la lavorazione è superba, non si smetterebbe mai di contemplare questo luogo.

Un altro luogo interessante è il tempio della DAMA CELESTE, molto bella anche la sua leggenda: Questa zona è soggetta alle alluvioni e si narra che poco prima del loro manifestarsi sulla collina vedevano passeggiare una Dama con la giacca rossa e i pantaloni azzurri, le hanno costruito questo bellissimo tempio per proteggersi dalle alluvioni, è molto grande e i monaci vivono ancora qui, la spiritualità è palpabile ed è cosi lontano lo stress dei nostri giorni da sentirsi veramente sollevati!
Saigon: ovvero l'odierna Ho Chi Minh City, superbe le sue poste centrali costruite dal sig. Eiffel (quello della torre!) e la Cattedrale Notre Dame, bella da commuovere.
Non ho saputo resistere: ho dovuto comperare il cappello vietnamita, come si fa a resistere? Mi renderò poi conto che sarà un'impresa portarlo a casa sano e salvo attraverso la Cambogia! Tutti quelli con qui ho parlato del nostro viaggio mi hanno fatto mille raccomandazioni: fate attenzione! è un paese pericoloso! ci sono numerosi scippi! la polizia vi fermerà ogni 10 mn! Per quello che ho potuto osservare a Sanremo di giorno in pieno centro si rischia di più! Non ho avuto nè io nè mio marito il minimo problema di alcun genere! Forse il segreto è quello di non farsi notare nè dai malviventi nè dalla polizia?

Continuando a girovagare, tra l'altro non riuscivo più a trovare la strada per l'albergo, mi trovo davanti al museo della storia vietnamita: purtroppo già chiuso, ma nel grandissimo parco sono sistemati molto "elegantemente": gli aerei F104, l'elicottero di "Apocalypse now", i camioncini della contraerea vietnamita, i carri armati americani e altri aggeggi altrettanto spaventosi. Confinante con il parco del museo c'è "Miss. Saigon" un locale notturno del tipo "night club". ! E ancora oltre un bellissimo campo da Tennis! Assurdo questi aggeggi oggi confinano con ciò che hanno combattuto, sarebbe stato meglio per tutti poter evitare la parte terribile della guerra, arrivare a questo risultato in modo...indolore?
Finalmente il mitico fiume Mekong. Mi dicono che è un fiume vivo, per rendere l'idea come era il nostro Po, quanta gente ha sfamato! Infatti su queste acque è tutto un brulicare di di gente, di merci, di piante acquatiche, di anatre, di barche da pesca, di imbarcazioni usate per la vendita di prodotti di ogni genere. Il pranzo lo consumiamo da Thin, è una ragazza molto simpatica che finalmente ci svela il motivo per qui tutti qui si rivolgono a me sia per il conto sia per chiedere qualsiasi cosa. Infatti presentandosi mi dice: this is the house of Thin, this is the restaurant of Thin, this is the kitchen of Thin . Capito? Qui vige una società di stampo matriarcale, l'uomo ha il potere politico ma la donna quello economico, la cosa mi piace!!!

Mi ha fatto piacere vedere questo paese: l'immagine che avevo nella mente è quella trasmessa dai telegiornali negli anni 60-70. Un popolo affamato e disperato, tutti scappavano spaventati sembravano tanti topolini, sono felice invece di aver trovato, oggi, un popolo proiettato verso il progresso, che non ha paura di lavorare, che ama la vita! Lasciandosi alle spalle il passato senza però dimenticare e lo sguardo puntato verso il futuro.

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Dati del viaggio

Un viaggio studiato e sognato da tempo

Periodo: giugno 2006

Destinazione: Vietnam e Cambogia

Passaporto turistico

Patrizia Sordini

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