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MAR ROSSO di Davide Ferrari

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A Sharm El Sheikh e il Sinai

Il mattino seguente partiamo alle 6,00 con un fuoristrada per una delle meraviglie naturali del Sinai: il maestoso Canyon colorato. Per arrivarci occorrono 3 ore di viaggio, di cui, l'ultimo tratto di mezz'ora, di fuoristrada nel deserto. Tra l'altro, si tratta di una strada con un percorso segnalato da seguire perché pare ci possano essere mine inesplose. Arrivati, il panorama è spettacolare e il sentiero è stretto tra pareti di arenaria, striate di delicati gialli, viola, rossi, magenta e oro. ci si sente avviluppati dai colori. è spettacolare!!! Queste pareti, formatesi nel corso del tempo grazie all'azione degli elementi naturali, scendono con cascate di colori generati dall'ossido ferroso e dal manganese. Vi consiglio di fermarvi ad ascoltare il silenzio misterioso e ad ammirare la delicata tavolozza di tinte desertiche di una delle più famose formazioni rocciose; è l'ideale per scattare foto davvero indimenticabili!!! Dimenticavo di dire che questa esplorazione si effettua a 200 metri sotto al livello del mare e in alcuni tratti il percorso è difficoltoso ed è necessaria una minima preparazione fisica per non correre rischi. In queste insenature di pietre si possono vedere, con un po' di immaginazione, tante forme di animali: dal coccodrillo, al delfino, al cammello. e perfino due occhi che ti fissano. Questa è un'escursione che consiglio veramente, la reputo la più bella e interessante anche perché mi ricorda il Red Center Australiano.

Lasciamo questo fantastico mondo per andare a mangiare in una cittadina poco distante: Nuwayba. Essa è anzitutto un porto: traghetti e navi da carico lo collegano ogni giorno con Aqaba, in Giordania, a soltanto un'ora di mare. L'Arabia Saudita non è poi molto lontana, visto che se ne contemplano le coste frastagliate a solo una ventina di chilometri. Nuwayba, 80 km a nord rispetto a Dahab, le assomiglia molto, boom turistico compreso. Pranziamo in un ristorantino sul mare, caratterizzato da due squali imbalsamati appesi al soffitto. Mangiamo un pò di ful, tomieya o cibo alla griglia.
Molte guide menzionano il delfino Holeen con cui nel pomeriggio si può fare una bella nuotata in mare. In realtà, è stato possibile fino a qualche anno fa, quando il suo "padrone", un anziano beduino, lo richiamava all'arrivo dei turisti. Ora l'anziano è deceduto e il delfino non risponde al richiamo di nessun altro essere umano. Per questo, fare il bagno in compagnia di Holeen non è piu' possibile.
Lasciando questi luoghi spettacolari facciamo purtroppo ritorno al villaggio. Dopo cena prendiamo un taxi e in dieci minuti raggiungiamo Na'ama Bay: località molto turistica dove ci sono molti ristorantini tipici, locali in cui rilassarsi e fumare il narghilè e negozietti e bazar in cui fare acquisti, ma non vi aspettate prezzi contenuti, anzi certe cose sono più care qui che da noi.
Beh, la nostra settimana di vacanza termina qui. Un saluto grande da Sharm.
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