Francia - Le Mont Saint Michel e le contraddizioni del turismo di massa

Le Mont Saint Michel e le contraddizioni del turismo di massa
Vi consiglio di raggiungere Le Mont Saint Michel dal percorso ciclabile lungo il fiume Couesnon, lontano dalla calca delle macchine dei turisti che formano chilometri di coda per visitare la leggendaria abbazia. Il percorso ha inizio dalla cittadina di Pontorson a circa 10 km da Le Mont Saint Michel ed è di estrema facilità oltre che piacevole.
Francia

E
bbene si, le contraddizioni del turismo di massa sono evidenti proprio a Le Mont Saint Michel, la leggendaria abbazia posta su un isolotto di granito, spartiacque tra la Bretagna e la Normandia. Qui il turismo di massa è arrivato in modo dirompente: di giorno c'è una tale ressa di visitatori che accalcano le strade e i vicoli tra venditori e imbonitori di ogni tipo, da far passare la voglia di arrivare in cima all'abbazia (ma forse se vi sedete e vi sentite chiedere 25,00 euro per un frittata "Le Mont Saint Michel", troverete la forza di salire!). E che dire della "spianata" di asfalto che rende comodamente e facilmente raggiungibile Le Mont Saint Michel? Peccato che la comodità ha un caro prezzo: già, perchè quella strada sopraelevata che consente di arrivare proprio ai piedi dell'isolotto anche con un pullmann gran turismo (di quelli con aria condizionata s'intende), con la sua spianata di asfalto e bitume ha irrimediabilmente compromesso il "mistero", il fascino e la magia legati a questo luogo e al fenomeno delle maree che l'ha reso famoso. Oggi l'isolotto è accessibile proprio da tutti e sempre, indipendentemente dalla luna e dalle maree!

Ma ovviamente non si può visitare la Normandia senza vedere almeno una volta questo luogo leggendario. In tal caso vi consiglio di lasciare da parte le comodità e l'auto (anche perchè vi fareste sicuramente una lunga coda fino al parcheggio della baia), e, altrettanto comodamente, arrivare a Le Mont Saint Michel dal percorso ciclabile lungo il fiume Couesnon, lontano dalla calca delle macchine dei turisti che formano chilometri di coda per visitare la leggendaria abbazia. Il percorso ha inizio dalla cittadina di Pontorson a circa 10 km da Le Mont Saint Michel ed è di estrema facilità, essendo completamente in pianura, oltre che piacevole in quanto vi consentirà di percepire in lontananza, tra i campi silenziosi, man mano che vi avvicinate, l'isolotto. Noi ci siamo gustati appieno Le Mont Saint Michel fino da quando lo abbiamo intravisto, tra l'erba di quei campi in prossimità del fiume e immaginandocelo come era secoli fà (diversamente la visita sarebbe stata alquanto deludente).
Le Mont Saint Michel visto dal percorso ciclabile lungo il fiume Couesnon che sfocia nell'omonima baia

Miraggio di un medioevo lontano questo leggendario "castello incantato" si staglia su banchi di sabbia marina che il sole fa diventare un'infinita distesa di argento e d'oro.

Secondo la tradizione fu l'arcangelo Michele, apparso in sogno a Oberto, vescovo di Avranches al tempo degli ultimi re merovingi, a ordinare la fondazione dell'abbazia sul monte Tombe. Questo era un isolotto a forma di cono, guardato dalla popolazione con superstizione e paura per le maree improvvise e le sabbie mobili che lo rendevano di difficile accesso. Il primo piccolo oratorio dell'VIII sec. divenne subito meta di fedeli. All'interno è molto bello il duecentesco chiostro dell'abbazia e vale sicuramente la pena (a seconda del giorno e dell'ora e ovviamente della luna) sostare un pò per vedere dall'alto, dominando a 360° la baia e il mare, il fenomeno delle maree, facendosi spazio tra la calca dei turisti. Si può anche richiedere l'apposito calendario delle maree del comprensorio di Mont St. Michel all'Ente Nazionale per il Turismo Francese (v. S. Andrea, 5 Milano tel.02/700268), oppure agli Uffici del Turismo di zona. Fare attenzione alle ore delle maree per parcheggiare nei piazzali alluvionali, altrimenti parcheggiate sulla strada/diga.

Una speranza per il futuro
Dal sito internet http://www.turismoitinerante.com, vengo a conoscenza che, nell'arco di cinque anni, è previsto l'abbattimento della strada sopraelevata che conduce all'unico ingresso del paese. Ciò permetterà all'alta marea di far circondare completamente l'isola nella convinzione che la bassa marea trascini poi al largo una maggiore quantità di fango. Altrimenti, a lungo andare, l'isola non sarebbe più tale. Quindi nel prossimo futuro avremo un parcheggio molto più arretrato, un ponte pedonale e l'isola potrà essere raggiunta grazie ad un servizio navetta dal parcheggio. E' un augurio per tutti noi e per la scoperta di una forma di turismo sostenibile e responsabile che non deturpi l'ambiente e i monumenti più famosi, ma li valorizzi e protegga educando le persone a rinunciare a qualche piccola comodità!

 
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