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SIRIA di Giovanni Camici

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Aleppo: Hamman an-Nahaseen

Tra suq, monasteri ortodossi e città fantasma

Perché andare in Siria? Per essere circondati dai 7000 anni di storia di una terra ricca di monumenti, per perdersi nei suq delle città, nei villaggi nel deserto, negli accampamenti di nomadi o nei monasteri nascosti tra le rocce, per essere svegliati dal muezzim la mattina alle 5, assaggiare la cucina tipica e i suoi dolci, scoprire le oasi, le sale da thè e perché no, per concedersi una fumatina di Qalyan.

Uno dei siti archeologici più importanti del mondo si trova proprio in Siria, Palmira, terra colonizzata da molti popoli, dagli assiri ai persiani, seleucidi, crocevia commerciale di carovane tra Mediterraneo e Mesopotamia, fino all' arrivo dell' impero romano, che sostituisce il regno Nabateo originario di Petra. In declino l'impero romano, Palmira cade in mano di un nobile locale, il quale dopo aver sconfitto i Sasanidi, sempre con l'appoggio di Roma, prende il comando della città. Palmira va in decadenza nel periodo in cui regna la regina Zenobia la quale dopo qualche successo nel distaccarsi dai romani e proclamare l'indipendenza, viene da loro catturata. La via carovaniera diminuisce i propri traffici e non riesce più a riprendersi, fino a cadere nel 634 d.c. nelle mani dei musulmani.

Siria terra di splendide città, la capitale Damasco, uno dei luoghi più antichi del mondo e abitato piu a lungo in modo continuo, racchiude in se molti aspetti lasciati dal passato, come i resti del tempio di Giove, racchiuso nel suq, la superba moschea degli Omayyadi, luogo di pellegrinaggio anche sciita perché si trova all'interno la tomba dell'Iman Hussein, morto nella battaglia di Kerbala, ed anche la tomba del Battista, i quartieri del suq tra i più belli del medio oriente tra odori mercanzie ed hammam.

Non possiamo tralasciare i dintorni di Seydnayya e Maalula, con i monasteri ortodossi, mentre sulla strada che conduce sulla costa mediterranea si incontrano numerose fortezze crociate abbarbicate sulle montagne, il più interessante il Krak dei Cavalieri.

Aleppo con il proprio suq, vivace e poco turistico, città commerciale dove nel xx sec. la sua popolazione in forte aumento comprende una grande comunità cristiana di origini armene, dove oggi sfoggia bellissime chiese e vie in cui perdersi; anche Aleppo mostra la Grande moschea, i suoi Khan sparsi nei vari vicoli del suq, e musei.

Un attrattiva sulla statale tra Aleppo e Hama è rappresentata dalle città morte di Serjilla, Jerada, Ruwelha, misteriose per il loro calo demografico improvviso, forse dovuto al cambio di rotta delle carovane?

Un'altra città di particolare interesse Hama, adagiata sul fiume Oronte, il quale con le proprie acque fa girare le Norie, le famose ruote idrauliche di legno, che servivano la rete idrica della zona fin dal v sec. d. c..

Siria, il deserto, le oasi racchiuse tra l'Oronte ad ovest e l'Eufrate a est, dove la vita delle popolazione nomade scorre ancora con ritmi di secoli fa.
Naturalmente questo breve descrizione delle meraviglie siriane, del suo popolo ospitale, non rende merito completo a quello che realmente può offrire, ma vuol essere solo una indicazione delle tappe più conosciute e importanti.
Meravigliosa Siria!!!!!!!!!!!
 
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Dati del viaggio

Tra suq, monasteri ortodossi e città fantasma

Destinazione: Siria

Passaporto turistico

Giovanni Camici

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