Museo dei Residuati Bellici: nel cortile del museo sono esposti carri armati statunitensi, pezzi di artiglieria, bombe
Un tempo questo museo era conosciuto come "Museo dei Crimini di Guerra Cinesi e Americani" poi, per motivi diplomatici, il nome del museo è stato cambiato. L'opuscolo che viene distribuito all'ingresso però è sicuramente più diretto dato che si intitola "Some Pictures of US Imperialists Aggressive War Crimes in Vietnam" ("Alcune immagini dei feroci crimini di guerra perpetrati dagli imperialisti statunitensi in Vietnam"). Molte delle immagini che riproducono le terribili azioni commesse dagli americani provengono proprio da fonti statunitensi e sono già note in Occidente. Ma qui l'impatto è triste perché all'interno della moderna e spoglia struttura museale, accanto alle immagini sono conservati purtroppo tristi "cimeli": la riproduzione delle gabbie per tigri, in cui i militari sudvietnamiti rinchiudevano i prigioneri Viet Cong, feti e neonati conservati in barattoli di vetro con evidenti malformazioni fisiche causate dall'impiego massiccio di erbicidi e defoglianti (gli esplosivi al napalm) da parte degli americani ed alcune scene di torture. In una stanza attigua sono invece documentati i crimini di guerra controrivoluzionari commessi dopo il 1975; i controrivoluzionari vengono ritratti come alleati degli imperialisti tanto americani quanto cinesi.