Verso la Pagoda dei Profumi: tre donzelle in bicicletta
L'organizzazione del tour è stata ottima e completamente diversa rispetto a quella della baia di Halong. Anzitutto eravamo solo cinque persone nel minibus: l'autista, la nostra guida, una giovane e simpatica studente vietnamita che si faceva chiamare Moon (nome in codice credo voluto dalla compagnia), io e Francesco e una turista inglese, una viaggiatrice solitaria di circa 55 anni davvero simpatica, educata e poco invadente. Quindi una gita solo per pochi "intimi". La nostra guida Moon appunto, è stata poi davvero gentile e disponibile e ci è sembrata anche molto preparata a differenza di Hope (la guida della baia di Halong). Anche il cibo che abbiamo mangiato alle baracchine allestite vicino alla Pagoda Huong Tich Chu (Pagoda delle Vestigia Profumate).
Poi l'atmosfera: pace, quiete e tranquillità, sembrava di stare in un mondo dove il tempo si è fermato, dove tutto è ancora stabilito dal ritmo della natura, dal sacrificio delle braccia, come quelle delle donne che remando ti conducono attraverso il fiume e da qui alla montagna sacra.