KYOTO JR STATION - sulla piazza antistante le vetrate poligonali formano un insieme di specchi in movimento che riflettono la volta del cielo
Arriviamo a Kyoto e la prima cosa che vediamo è la futuristica stazione Kyoto JR Station (una vera "porta" per la città), progettata dall'architetto giapponese Hiroshi Hara ed è la massima espressione delle teorie avveniristiche di Hara, che ha scritto di città future fatte di grattacieli collegati tra loro.
Sulla piazza antistante la stazione una cascata di superfici vetrate poligonali ne sottolinea l'accesso e forma un insieme di specchi in movimento che riflettono la volta del cielo.
Il tempo di fermarsi al TIC (Touristic Information Center) per trovare un alloggio (le telefonate fatte alle Ryokan indicate sulla Lonely Planet non avevano avuto un esito positivo dato il periodo, l'Obon appunto, che richiama moltissimi giapponesi nell'antica capitale), proprio vicino alla stazione per giunta, depositare i bagagli e poi torniamo a visitare questa avveniristica stazione.
Se la componente strutturale ha un ruolo di primaria importanza nel disegno degli spazi interni al fabbricato, all'esterno le superfici sono uniformi e disegnate prevalentemente con materiali che riflettono la luce, quali il ferro e il vetro. Sulla piazza antistante la stazione una cascata di superfici vetrate poligonali ne sottolinea l'accesso e forma un insieme di specchi in movimento che riflettono la volta del cielo.
Alla quota del suolo della città, una serie di portali aperti sul piazzale del terminal degli autobus e sulla zona di arrivo dei taxi conducono nell'atrio degli arrivi e delle partenze attorno al quale sono organizzati i servizi per chi viaggia.
Progettista: Hiroshi Hara
Committente: Kyoto Station Building Development Co.Ltd., West Japan Railway Company
Destinazione d'uso: stazione ferroviaria
Ultimazione lavori: 1997
Per saperne di più
http://www.jrtr.net/jrtr06/f30_ste.html