Storia di Los Roques, tra mare e sole vi interessa?
Un migliaio di anni fa l'arcipelago fu abitato temporaneamente da gruppi di indios che fecero di Dos Mosquises il loro insediamento più importante, come dimostrano alcune statuette ritrovate appunto nell'isola e di cui è possibile tutt'oggi vedere le fotografie e le tavole esplicative nel Parco Archeologico dietro la stazione biologica dell'isola. Più in generale l'arcipelago è stato per molto tempo un punto di sosta per navigatori, pirati ed esploratori. In epoca coloniale le isole furono meta di un costante flusso di stranieri, provenienti soprattutto dalle Antille Olandesi e dall'Inghilterra mentre a partire dal 1920 i pescatori dell'Isla Margarita si stabilirono a poco a poco a Gran Roque fino a sostituirsi del tutto agli olandesi nella metà del secolo scorso. I loro discendenti, noti come roquenos, oggi rappresentano la maggioranza della popolazione locale. Ad essi si aggiunge una cospicua comunità di italiani che, attratti da questo paradiso tropicale, hanno letteralmente invaso l'isola stabilendosi qui e realizzando molte delle posade di Gran Roque. Non a caso la lingua italiana sull'isola è diffusa quasi quanto la spagnola.