Vita quotidiana
Siem Reap è la città più vicina ai templi di Angkor, con ritmi di vita ancora sereni e tranquilli malgrado la forte espansione turistica del centro dovuto alla vicinanza con i templi.
Siem Reap è la cittadina più vicina ai templi di Angkor; il nome significa "Siamesi sconfitti" ed oltre a rappresentare un indelicato richiamo agli scontri che da secoli interessano questa città con la Thailandia, non è nemmeno così realistico dato che gli ultimi ad essere sconfitti furono proprio i Cambogiani per opera dei Thailandesi, che tra il 1794 e il 1907 (anno in cui fu restituita alla Cambogia) estesero il proprio dominio su Siem Reap ed Angkor. Noi ci siamo fermati qui per circa 5 giorni perchè abbiamo deciso di visitare i templi con relativa calma; inoltre nei pressi della cittadina c'è il grande lago Tonlè Sap e il villaggio galleggiante vietnamita di Chong Kneas. A Siem Reap ci si può spostare ad Angkor con ogni mezzo, c'è solo da scegliere: si può noleggiare una bicicletta, oppure farsi portare da un cyclo o remorque-kang - una bicicletta che traina un carretto con due sedili - o ancora da un remorque-moto - piccole motociclette con rimorchio - oppure noleggiare una motocicletta di piccola cilindrata con conducente. Noi avevamo la nostra guida "ufficiale", Pal (o Paul), che ci ha accompagnato con la sua moto nei vari itinerari alla scoperta dei templi di Angkor, delle campagne e del villaggio vietnamita di Chong Kneas. Mi sembrava di essere tornata quattordicenne: viaggiavamo in tre su una moto Pal, io e Francesco, come facevano quasi tutte le famiglie cambogiane (del resto le loro moto hanno sedili molto allungati).