Le dune di sabbia
L'Erg Chebbi è l'unico vero erg sahariano del Marocco, ovvero una di quelle enormi distese di sabbia tipiche del Sahara algerino. E' un paesaggio magico che merita molto di più di un rapido sguardo all'alba ed infatti abbiamo deciso di visitarlo al pomeriggio e pernottare nelle dune.
Prima di visitare l'Erg Chebbi abbiamo pernottato a Erfoud, piccola città con una discreta ricezione alberghiera, dove siamo stati letteralmente assaliti da procacciatori di clienti per alberghi ma soprattutto da procacciatori che volevano guidarci ad ogni costo alle dune di Erg Chebbi. Ci siamo poi diretti verso la cittadina di Rissani, nel cuore dell'oasi di Tafilat. Rissani segna in un certo senso la fine della strada, dove la valle dello Ziz sfocia nella calda distesa di pietra e sabbia che si estende a sud; a Rissani abbiamo visitato il vivace souq divertendoci nelle varie contrattazioni per gli acquisti (abbiamo comprato una specie di tunica marocchina e dei tessuti da utilizzare come i turbanti berberi). A Rissani ci sono anche alcuni negozi di tappeti e gioielli che meritano senz'altro un'occhiata. Abbiamo poi seguito il "circuit touristique" che si snoda su strade sconnesse per circa 21 km, tra le palmeraie a sud di Rissani, attraversando alcuni villaggi e che ci ha permesso di visitare diversi ksour in rovina. Siamo poi tornati a Rissani decisi a proseguire da soli, senza nessun aiuto (ovviamente guide di ogni genere si sono più volte offerte di accompagnarci) verso Merzouga, il minuscolo villaggio a circa 50 km a sud di Erfoud, situato ai piedi dell'Erg Chebbi. Tornati appunto a Rissani abbiamo incontrato una guida più ostinata delle altre che, non solo ci ha inseguito con il suo motorino, ma ci ha anche fatto capire la sua utilità; infatti da Rissani a Merzouga non ci sono strade né piste tracciate, solo una grande distesa bianca di minuscoli sassi per cui o si è dotati di mappe dettagliate, di una bussola e di un ottimo senso dell'orientamento o, in alternativa conviene affidarci alla gente del posto per raggiungere le dune (la guida cartacea diceva che da Erfoud, seguendo la linea dei pali del telegrafo, non potevamo sbagliare, ma noi eravamo già a Rissani). Così è stato; dopo pranzo la guida è salita sulla nostra macchina e ci ha guidati a Merzouga. Francesco si è divertito molto alla guida della macchina su quello strano paesaggio con le indicazioni della nostra discreta guida che semplicemente con il dito ci indicava la direzione giusta.
Ricordo ancora lo stupore che abbiamo provato alla comparsa delle dune. L'Erg Chebbi è un paesaggio magico; a seconda dell'ora della giornata le dune cambiano colore passando dal rosa all'oro e al rosso e sono bellissime; anche i chiaroscuri che si formano con i giochi di luce e il cielo blu di contorno, accentuano l'effetto straordinario e la sensazione che se ricava. Questo è un ottimo posto in cui apprezzare i limpidi cieli del deserto ed assaporare la calma e la tranquillità che deriva dal sostare in quei luoghi.
Affascinati dallo spettacolo delle dune, ci siamo diretti a uno degli alberghi (ovviamente scelto dalla nostra guida) di Merzouga, non ricordo il nome dell'albergo ma comunque si trovava in una bella posizione, un po' staccato dal villaggio, ai piedi delle dune. L'albergo era gestito da giovani marocchini ed anche l'arredamento e lo stile erano molto marocchini, direi un bell'ambiente. Bevuto in compagnia il buon thé caldo alla menta e riposateci un po' siamo partiti verso la nostra piccola avventura nel deserto a dorso di cammello (dopo ovvia contrattazione sul prezzo dell'escursione).