Powered by Amee

BERLINO di Nadia Sardone

Foto 1 di 12

Richard Rogers - Edificio multifunzionale in Daimler City

Architettura allo stato puro

Se dovessi sforzarmi di trovare un unico termine che possa dare una definizione di Berlino, non ci riuscirei, per cui prendo in prestito una frase che ho trovato sull'unico Geschenk (o cadeaux o present, che dir si voglia) che mi sono concessa (una bottiglietta di profumo, acquistata alla ‘Galeria Kaufhof', dal nome BERLIN, a forma di ''torre della televisione''): ''a fragrance so spirited and diverse as its city which never will be but always will become''.

La frase coglie in pieno le sensazioni che mi porto dentro.

Berlino è immensa.

Le distanze sono impressionanti, eppure te ne rendi conto solo dopo chilometri, di quanta strada hai percorso in un giorno... ma Berlino va vissuta così! Passo dopo passo: "...Bisogna essere lenti come un vecchio treno di campagna e di contadine vestite di nero, come chi va a piedi e vede aprirsi magicamente il mondo, perché andare a piedi è sfogliare il libro e invece correre è guardarne soltanto la copertina. Bisogna essere lenti, amare le soste per guardare il cammino fatto, sentire la stanchezza conquistare come una malinconia le membra, invidiare l'anarchia dolce di chi inventa di momento in momento la strada''. (da: Franco Cassano, Il pensiero meridiano, Sagittari Laterza, Bari 1996).

Le strade, soprattutto in Potsdammer Platz, sono a più corsie, per le autovetture (anche 3-4, dentro città); ci sono piste ciclabili ovunque, e semafori per le biciclette, oltre che per pedoni e automobili. Il traffico veicolare è irrisorio, davvero.

Berlino è un cantiere aperto, in continua evoluzione ed in diretto collegamento puoi vedere passato, presente e futuro.

A Potsdammer Platz (enciclopedia di architettura a cielo aperto), ad esempio, dentro la Daimler City di Renzo Piano, c'è un pezzo del vecchio muro abbattuto nel 1989, con foto e didascalie che raccontano qualcosa della storia travagliata della capitale. Le sensazioni che hai, trovandoti in quel punto, sono così forti, quanto diverse. Solo alcuni anni fa, il muro divideva Berlino in ‘est' ed ‘ovest'... e quanti morti ci sono stati! Troppi.

Ma torniamo a Daimler City... città nella città! o anche: CENTRO METROPOLITANO MULTIFUNZIONALE, con 19 palazzi (molti dei quali grattacieli), destinati ad uffici, abitazioni e strutture di intrattenimento (un esempio tra tutti è il Cinema 3D Imax- Kino, con una sala cinematografica con schermo alto 7 piani, ed effetti tridimensionali spettacolari). Il volto complessivo della Daimler City si deve al genovese Renzo Piano e a Richard Rogers, ma ci hanno lavorato anche architetti quali il berlinese Hans Kollhoff (a cui si deve il grattacielo con l'ascensore più veloce del continente! 100 metri in soli 20 secondi: un razzo... da cui hai una vista bellissima su tutta Berlino), Arata Isozaki (Volks bank), Rafael Moneo, Helmut Jahn (Sony Center), Giorgio Grassi (edifici per abitazioni), ecc: architetti da tutto il mondo, da come si percepisce dai loro nomi. Architettura allo stato puro! Luci, colori, forme, materiali, spessissimo completamente differenti tra loro, ma perfettamente integrati. Una macchina architettonica in cui ogni pezzo collabora e necessita dell'altro e dell'altro ancora... per esistere.

Poco distante, giusto a 5 minuti dalla Daimler City, il Kulturforum, che comprende la Filarmonica di H. Sharoun, la Neue National Gallery e la Gemaldegalerie. Il Kulturforum è una della pinacoteche più ricche al mondo, in cui sono state riunite le collezioni d'arte figurativa di Berlino est ed ovest, ed il numero delle sue sale è sterminato. Una particolarità di questa zona, è la presenza della St. Matthaus Kirche... l'impressione che si ha nell'osservare la piazza su cui si affaccia sia la chiesa che la Gemaldegalery , è che l'edificio religioso che sta lì fin dal 1800, è nel posto sbagliato! Tutto attorno è nuovo, iper-tecnologico, eccetto... la chiesa.

pagina  1 | 2 |         >> pag. seguente
 
1
2

Dati del viaggio

Architettura allo stato puro

Periodo: agosto 2008

Destinazione: Berlino

Passaporto turistico

Nadia Sardone

Professione:
architetto

contatto email:

 
 
ARCHITETTURA&VIAGGI è una realizzazione di Sonia Piazzini e Francesco Pinzani. Tutti i contenuti quali logo, impostazione grafica, testi e fotografie sono di proprietà esclusiva degli autori del sito. Pertanto ARCHITETTURA&VIAGGI ed i suoi contenuti NON sono utilizzabili liberamente per scopi commerciali in quanto protetti dalle leggi italiane e internazionali sul diritto di autore.