(USA) Stati Uniti d'America: Mies van der Rohe in America

Mies van der Rohe in America

Mies dimostra che utilizzando un ritmo uniforme e gli stessi materiali - strutture portanti metalliche, campi di riempimento in mattoni o in vetro - si arriva ad un'immensa varietà e ricchezza di soluzioni, purché le proporzioni, le textures, gli snodi e i finimenti non siano meccanicamente ripetuti, ma ristudiati volta per volta.


M
ies van der Rohe è chiamato nel 1938 a Chicago a dirigere la sezione di architettura dell'Armour Institute che poi prende il nome di Illinois Institute of Technology. L'ambiente culturale americano, tra le numerose tendenze, accoglie volentieri anche l'esperienza di Mies ma non oltre una certa scala.

Il progetto per il nuovo campus dell'Università di Chicago, collocato in un'area degradata di Chicago sud, è significativo. Mies decide di adottare un modulo ordinatore di 24 piedi, articolando il quale realizza edifici differenti ma coerenti per struttura, che dispone in calibrata asimmetria lungo un asse viario principale. Il ventennale impegno nella costruzione del campus offre a Mies l'occasione di una paziente sperimentazione sull'edificio a telaio in acciaio che è anche la ricerca di un'espressività dell'architettura intesa come tecnica teorizzata da Mies.

Mies dimostra che utilizzando un ritmo uniforme e gli stessi materiali - strutture portanti metalliche, campi di riempimento in mattoni o in vetro - si arriva ad un'immensa varietà e ricchezza di soluzioni, purché le proporzioni, le textures, gli snodi e i finimenti non siano meccanicamente ripetuti, ma ristudiati volta per volta. Ogni indagine sulla espressività degli edifici dell'IIT non può prescindere dalla valutazione del dettaglio costruttivo e dalle variazioni, apparentemente minime, che Mies introduce nei diversi edifici, pur nella unitarietà d'insieme. Confrontiamo ad esempio il Mineral and Metal Research Building, primo edificio costruito da Mies in USA, con l'Alumni Memorial Hall (Navy Building): entrambi si fondano sulla sintassi del telaio in acciaio con tamponature in mattone e vetro, ma una differente soluzione di dettaglio, dettata dalla necessità di soddisfare, nel secondo, una normativa antincendio affogando il piantone a I nel cemento, fa si che i due edifici appaiano riferibili a diversi principi costruttivi e compositivi, prevalendo nel primo la continuità dell'involucro, pur in una denunciata presenza della struttura e nel secondo il carattere di edificio a telaio.
IIT - Crown Hall, Chicago - Illinois

IIT - Crown Hall, Chicago - Illinois

Casa Farnsworth, Plano - Illinois

Casa Farnsworth, Plano - Illinois

La fama di Mies cresce dopo la mostra organizzata nel 1947 dal Museum of Modern Art. I primi progetti per i Promontori Apartments, sulla riva del lago Michigan, sono del 1946. Stabilito un rigoroso impianto distributivo ed un conveniente reticolo strutturale, Mies studia due soluzioni costruttive, in cemento armato con riempimenti in mattoni o in acciaio e vetro. Egli raccoglie una possibilità già sperimentata dai maestri della scuola di Chicago, lasciata cadere da Sullivan e da allora rimasta in secondo piano: il concetto dell'edificio a molti piani non come organismo chiuso - risolto differenziando le varie zone altimetriche e accentuando i legamenti verticali - ma come organismo ritmico aperto, formato dalla ripetizione di molti elementi uguali. La soluzione in cemento armato prescelta per l'esecuzione lascia sussistere un tenue spunto prospettico, per via delle riseghe dei pilastri che sporgono in fuori.

Nelle successive case ad appartamenti, 860 Lake Shore Drive Apartments del 1951 e Commonwealth Promenade Apartments del 1957, Mies utilizza l'ossatura in acciaio coperta da uniformi pareti in vetro. In questi casi tutta l'architettura dipende, dalle proporzioni di un singolo elemento, il pannello ripetuto ritmicamente. La concezione strutturale e costruttiva di Mies è qui finalizzata anche ad ottenere dei piani liberi in cui, fatti salvi i vincoli degli elementi distributivi verticali, gli alloggi possano organizzarsi con estrema libertà volumetrica.

Nella villa per Edith Farnsworth (1945-1951), Mies interpreta il tema della casa isolata nel verde: un prisma in vetro staccato da terra e retto da sostegni metallici molto spaziati fra loro, con una piattaforma a livello intermedio che consente di soggiornare all'aperto senza giungere a toccare il terreno. Casa Farnsworth rappresenta molto bene il principio di chiarezza costruttiva teorizzato da Mies e ricercato in ogni suo progetto. Qui inoltre Mies sperimenta in forma estrema il tema dello spazio isomorfo e flessibile caratterizzando le diverse aree della casa - il soggiorno, il pranzo, la camera da letto - solamente con gli arredi mobili, dopo aver racchiuso i bagni e la cucina in un corpo anch'esso estraneo alla struttura architettonica e assimilabile a un arredo, che insieme ad un guardaroba è l'unico elemento fisso all'interno della casa.

Queste architetture risaltano nel paesaggio americano come oggetti isolati ed escludono ogni rapporto con le cose circostanti, fuorché con certi sfondi naturali: la distesa del lago Michigan, il bosco che circonda la casa Farnsworth. Sono architetture con forte carattere dimostrativo che riproducono una sorta di città ideale che sollecita la fantasia degli altri progettisti, muove i committenti e le amministrazioni e in certa misura modifica le abitudini dell'industria.
Seagram Bulding, New York - NY

Seagram Bulding, New York - NY

Seagram: il basamento di accesso su Park Ave

Seagram: il basamento di accesso su Park Ave

Seagram: la hall del ristorante Four Seasons

Seagram: la hall del ristorante Four Seasons

Attraverso la collaborazione con altri progettisti locali quali Holabird & Root, Pace Associates, Murphy Associates, Mies diventa ideatore di forme esemplari che trasmette ad altri perché siano ripetute e adattate alle esigenze concrete.

Arrivano i grandi incarichi rappresentativi: la sede della Seagram nel cuore di New York, gli edifici per la Bacardi a Cuba, il progetto per la Convention Hall di Chicago.

Il Seagram Building può essere considerato a tutti gli effetti un vero e proprio prototipo da mettere a frutto nelle successive realizzazioni: le parti metalliche in vista sono di bronzo, le pannellature in marmo lucidato o in vetro rosso, gli impianti sono perfetti e anche la soluzione volumetrica è per sua natura costosissima giacché, lasciando libera la piazzetta davanti all'edificio, il committente ha rinunciato a gran parte della cubatura edificabile, a vantaggio però del rapporto dell'edificio con la trafficata Park Avenue e della miglior contemplazione dell'edificio medesimo.

Nel Seagram Building la facciata è indipendente dalla struttura, che risulta arretrata. La struttura in metallo viene in questo caso inserita nel calcestruzzo (per prevenire gli incendi), mentre il basamento è come un podio, per richiamare il tema del tempio classico, così come nel Padiglione di Barcellona.
 
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