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AFGHANISTAN di Giuseppe Bosio

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Viaggio in Afghanistan

SABATO 04 SETTEMBRE 2004
Partiamo alle 6.00 del mattino. La meta è Faizabad. L'autista anche oggi corre veloce, talvolta come sempre un po' troppo. Ha fretta di arrivare. Anche noi non desideriamo altro. Ripercorriamo a ritroso la strada già fatta all'andata. Facciamo una breve sosta ad Ischascim per il rifornimento di carburante. Nel tardo pomeriggio (verso le 17.00) arriviamo a Faizabad. Prendiamo alloggio presso la sede dell'associazione Norvegese che ha provveduto ad inviarci l'auto. Finalmente, dopo molti giorni, si mangia decentemente. Non più il solito riso col pane affumicato e la solita tovaglia puzzolente. Ceniamo assieme ai tecnici Indiani e Pakistani che lavorano per tale ente. La sede è situata vicino al comando delle truppe tedesche dell'ISAF. Trascorriamo in questo luogo la nottata e per la prima volta dopo molto tempo riusciamo a consumare pasti regolari. Finalmente le tanto agognate patate fritte, del succulento melone, uno spezzatino squisito di carne con patate. Questa è la nostra prima cena dopo un mese di dieta Waki.

DOMENICA 05 SETTEMBRE 2004
Giornata tranquilla con visita con visita in mattinata al centro della Croce Rossa Internazionale. Visitiamo tutti i padiglioni ed eseguo delle riprese documentando tutta l'attività svolta. Sempre in mattinata passiamo dagli uffici della Ariana per confermare il volo del rientro. Ci comunicano che il volo non sarà effettuato come previsto il giorno 7. Non riusciamo ad avere notizie precise di quando si possa partire. Ci informano che domani partirà un volo per Kabul con la Kamair. Ci precipitiamo negli uffici della compagnia aerea per la prenotazione. Il volo infatti è confermato ma solo domani si saprà l'ora della partenza. Come previsto i biglietti in nostro possesso della Ariana non sono validi e dobbiamo acquistarne di nuovi. Speriamo che poi a Kabul ci vengano rimborsati quelli in nostro possesso. Nel pomeriggio passiamo alcune ore al bazar di Faizabad prima di rientrare nel tardo pomeriggio al nostro alloggio per sistemare i bagagli per la partenza. Qui veniamo a conoscenza che anche un tecnico della cooperazione Norvegese viaggerà con noi fino a Kabul.

LUNEDI 06 SETTEMBRE 2004
Alzata di buonora per andare alla compagnia e conoscere l'ora di partenza del volo: ci comunicano alle 9.00. Con la vettura messaci a disposizione della Croce Rossa andiamo direttamente all'aeroporto che si trova a circa 7 km dalla città. Quando arriviamo non c'è ancora nessuno. Tra i pochi edifici fatiscenti si aggirano solo alcuni militari di guardia ed alcuni venditori accovacciati all'ombra dei muri sbriciolati. Appena ci vedono si affrettano ad esporre la povera mercanzia in loro possesso: qualche pacchetto di caramelle, alcuni pacchetti di sigarette e qualche confezione di biscotti piena di polvere. L'aeroporto si anima con l'arrivo di un elicottero delle nazioni unite che scarica dei materiali ed alcune persone che partono velocemente con delle vetture che nel frattempo sono arrivate per riceverle. Si passa poi al grottesco controllo dei bagagli, la conta degli stessi, una tassa per il sovrappeso che regolarmente viene intascata dagli addetti. Finalmente arriva il nostro aereo. Si scaricano velocemente i bagagli a bordo mentre scendono le persone in arrivo da Kabul. Finalmente si procede all'imbarco. I controlli sono molto approssimativi. I nostri bagagli a mano non vengono minimamente controllati. Un vecchio aereo russo è il nostro mezzo di trasporto che in un'ora e venti minuti ci porterà fino a Kabul. All'arrivo troviamo la macchina prenotata da Fabrizio che ci porta fino all'albergo. Qui prendiamo contatto con l'Ambasciata Italiana e con l'ambasciatore che ci fissa un appuntamento per Mercoledì 8 alle ore 12.00.

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Dati del viaggio

Viaggio in Afghanistan

Periodo: Dal 30 luglio 2004 all'11 settembre 2004

Destinazione: Afghanistan

Partecipanti: Giuseppe Bosio, Daniela Roso e Gianni Pedrini

Passaporto turistico

Giuseppe Bosio

Vive a Bassano del Grappa dividendo il suo tempo fra innumerevoli attività sportive e culturali. Lasciato alle spalle il ruolo di dirigente industriale, con la stessa perizia dedicata al lavoro, ha iniziato ad organizzare questo viaggio a coronamento di un'idea che perseguiva da tempo. Viaggiatore da sempre, è stato anche accompagnatore di gruppi un pò in tutto il mondo: di lui si dice che è più facile trovarlo in un aereoporto o in cima ad una montagna piuttosto che a casa.
Socio CAI presso la sezione di Bassano del Grappa, appassionato di montagna ha effettuato numerosi trekking in Himalaya e in Sud America nelle Ande, ha scalato i vulcani Popocatepetl, ed Ixtaciuatl in Messico. Con gli sci ai piedi ha raggiunto moltissime cime delle Alpi (dalle Dolomiti alle Alpi Occidentali), il monte Ararat e le principali cime dell' Atlante in Marocco.
Ha effettuato parecchi viaggi nelle Americhe: Stati Uniti, Messico, Guatemala, Bolivia, Perù... In Africa ha visitato: Ruanda, Kenia, Tanzania, Namibia, Mali, tutti i paesi del Nord Africa ed ha attraversato il deserto del Sahara. In Asia ha attraversato India, Indonesia, Tibet, Cina, Pakistan, Nuova Guinea, Borneo.
Amante della vela, ha navigato per parecchi mesi lungo le coste della ex Iugoslavia. Appassionato di fotografia dispone di un ricco archivio di immagini raccolte durante i viaggi. Ricerca nei suoi viaggi il contatto con la gente ed è affascinato dalle culture degli altri popoli in particolar modo del mondo orientale.

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