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NORVEGIA di Elena Di Liddo e Luca Viberti

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Low cost & fai da te

26 agosto - Hamaroy - Kabelvag (km140 + Skutvik-Svolvaer 301nok)
Stamattina abbiamo deciso di prendercela con comodo, siamo scesi alle 9 e siamo andati a visitare il faro di Tranoy che, abbiamo scoperto un po' in ritardo, dava anche da dormire. Non sappiamo i prezzi, ma sarebbe stata carina come esperienza.
Abbiamo il traghetto a Skutvik alle 11.30, arriviamo all'imbarco con il solito anticipo di un'ora. Facciamo un giro nel supermercato lì vicino e all'ingresso un signore ci accoglie con un sacco pieno di bigliettini di carta, basta prenderne uno per vincere una torta fatta in casa dalle donne del paese. Per problemi di spazio e di conservazione non partecipiamo al gioco, ma questo ci fa sentire un po' come a casa. Già...a casa... In questi ultimi giorni spesso l'abbiamo invocata, un po' per il cibo cucinato e di qualità, un po' per i prezzi così alti qui in Norvegia, ma anche per questa maledetta pioggia che ci sta facendo ammuffire. Siamo giunti alla conclusione che due settimane di tempo per visitare i fiordi e Bergen, le Lofoten, il Nord e Oslo sarebbero state più che sufficienti. Ora noi ci troviamo, seppure in un posto meraviglioso come le Lofoten, costretti a rimanere in Norvegia e a far passare il tempo, ritornando in un luogo già visto, in virtù di due voli low-cost prenotati mesi fa che ora è impossibile spostare.
Oggi siamo arrivati a Svolvaer alle 13.30 circa, siamo subito andati alla biblioteca pubblica per poter vedere gratuitamente su internet le previsioni per domani e cercare un posto per dormire stanotte. Ovviamente pioveva e piove ancora adesso che sono le 22, quindi niente tramonto mozzafiato e giornata che sembra buttata via. Siamo riusciti a trovare una cabin presso in Sandvika Camping qui a Kabelvag al prezzo di 400nok con bagno e cucina, ma senza doccia. Con un occhio sempre al portafoglio abbiamo accettato e siamo andati alla COOP per prendere qualcosa per cena. Intanto fuori continua a diluviare, in lontananza vediamo il colore rosso-arancione del tramonto, ma le nuvole e la nebbia rovinano tutto. Ci verrebbe di dire ''rosso di sera bel tempo si spera'', ma con il clima norvegese non c'è proverbio che tenga. La sola certezza è che non c'è giorno completamente sereno in cui non piova e che se inizia a piovere continua per delle ore, magari l'intera giornata. All'ufficio turistico di Svolvaer ci siamo fatti dare l'orario del traghetto Moskenes-Bodo per il 28/8, due persone e una macchina ci costerà 636nok, un'esagerazione per tre ore di navigazione, ma per noi è la soluzione migliore. A questo punto dobbiamo soltanto più scomodare i Santi del Paradiso per avere un po' di sole e goderci l'ultima giornata alle Lofoten. Proveremo anche questa soluzione...

27 agosto - Kaberlvag - Moskenes (km 200)
Stamattina siamo usciti dalla nostra casetta bianca con il tetto a spiovente solo verso le 10.30, prima faceva freddo, pioveva e c'era vento. Abbiamo preferito dormire. La giornata, dal punto di vista meteorologico, è stata certamente migliore di ieri, oggi il sole si è fatto vedere, anche se ogni tanto spariva dietro qualche nuvolone grigio. Lungo la E10 ci siamo fermati in paesini di pescatori, in particolare consigliamo Vikten e Sund. Per scattare qualche fotografia abbiamo dovuto aspettare i comodi del sole, ma siamo anche riusciti ad andare a camminare sulla spiaggia delle Lofoten e scriverci i nostri nomi. Il nostro obiettivo oggi era arrivare a Moskenes per verificare l'orario del traghetto di domani mattina per Bodo. Il primo è per le 6 e noi lo prenderemo. Per dormire, lungo la strada, abbiamo trovato, non lontano dall'attracco del traghetto, l'indicazione per un rorbu sul mare. Chiediamo informazioni e ci accompagnano direttamente a vederlo. La casetta si trova in una frazione di Moskenes, è molto spaziosa. C'è una stanza molto grande con due letti a castello, divano con poltrone, TV e radio, frigorifero, tavolo e sedie, cucina con forno ottimamente attrezzata, bagno con doccia, camera con tre letti e balcone. Onestamente per noi è molto grande, in alta stagione la affittano a famiglie e a settimane, ma sembra che i turisti ormai siano tornati a casa e ce la lasciano a 400nok. Proviamo a chiedere ancora uno sconto, ma qui non si contratta. La accettiamo e paghiamo subito.
A questo punto decidiamo di andare alla COOP di Reine per comprarci qualcosa per cena. Non è molto fornito, ma ci aggiustiamo. Dopo cena usciamo circa mezz'ora in cerca di un tramonto da fotografare degno del posto in cui siamo. Ci appostiamo in una piazzola lungo la E10 e aspettiamo... Il cielo è nuvoloso e di tramonto mozzafiato neanche l'ombra. Meglio andare a dormire, domani levataccia.

28 agosto - Moskenes - Bodo (km 390 + Svolvaer-Skutvik 301nok)
La giornata è iniziata presto, non si può dire all'alba perché da queste parti il sole sorge alle 4 del mattino, ma noi abbiamo puntato la sveglia alle 5.15 per prendere il traghetto delle 6.
Ecco quale doveva essere il nostro programma: traghetto diretto Moskenes-Bodo, rilascio dell'automobile alla Europcar di Bodo, giro in centro nel pomeriggio e notte in aeroporto prima del volo per Oslo di domani mattina.
Ecco che cosa è successo: traghetto alle 6 inesistente, nonostante la sera prima ce l'avessero confermato, in più era domenica e il primo disponibile sarebbe stato per le 14 con attivo a Bodo alle 17.15. Il nostro problema era di riuscire a riportare la macchina entro le 13 come da contratto. Verso le 5.45 un tizio di Bergen si avvicina alla nostra auto e ci comunica il cambiamento di orario, cerchiamo insieme di trovare la soluzione migliore per noi. Si trattava di aspettare il traghetto delle 14 o partire in macchina per Svolvaer, salire sul traghetto per Skutvik e farci la bellezza di circa 300km fino a Bodo. Dopo la prima reazione di rabbia, ci dirigiamo verso Svolvaer e, in circa 1h30' facciamo i 130km tutte curve della E10, ma, credeteci, non abbiamo incontrato anima viva se non qualche norvegese particolarmente mattiniero. Arriviamo all'imbarco per Skutvik giusto in tempo per il traghetto delle 9, ci imbarchiamo al volo e finalmente ci possiamo rilassare.
Per la terza volta in dieci giorni percorriamo quella tratta di mare, ma oggi è particolarmente agitato. Il capitano annuncia: ''Il tempo oggi non è buono, ma io cercherò di fare del mio meglio...''. Per noi contava solo essere riusciti a salire su un traghetto, il mare mosso non ci ha disturbati più di tanto. Arrivati a Skutvik alle 11 il problema era il serbatoio della macchina praticamente vuoto. Troviamo un distributore Shell, funzionante solo con carta di credito o bancomat, dopo circa 30km di curve e di ansia...finalmente si può fare il pieno. Era proprio vuoto, ci sono state 600nok!
Anche questa cosa si è risolta bene, ma ora ci toccano ancora tanti km di E6 fino a Bodo. Ormai certi di non arrivare all'Europcar entro le 13 mettiamo il cuore in pace, la speranza è che, essendo domenica e l'ufficio chiuso, nessuno fino a domani mattina vedrà le chiavi della macchina depositate nell'apposita scatoletta grigia. Infatti arriviamo a Bodo alle 14.30, un po' in ritardo, ma non vediamo telecamere o altro tipo di rilevatori in giro. Posiamo definitivamente le chiavi dopo aver controllato ogni parte dell'auto: nessun danno, soltanto un po' di fango e tanta pioggia.
Un po' per caso scopriamo che di domenica i bus a Bodo non circolano, siamo quindi a piedi e con le nostre valigie completamente fuori città senza sapere che cosa fare. Il rombo assordante di un aereo che atterra ci risolve il problema... Capiamo di essere molto vicini all'aeroporto, dietro di noi c'è la pista. Ci informiamo in una palestra (affollata nonostante fosse domenica) e capiamo che dista circa 2km lungo la strada 80. Ci incamminiamo con i nostri trolley per un'insolita passeggiata.
Alle 15.15 entriamo in aeroporto e ci usciremo soltanto l'indomani con il volo per Oslo delle 7.05. Abbiamo deciso di lasciar perdere la prenotazione per l'hotel di Bodo dal momento che avremmo dovuto essere al chek-in verso le 5, levataccia e salto della colazione compresi.
Ora, dopo appena 5 delle 16 ore che trascorreremo in aeroporto, stiamo pensando di andare in hotel per farci una vera dormita, ma teniamo duro. La motivazione principale sono le 630nok che riusciamo a risparmiare, poi, tutto sommato, non è male come aeroporto, piccolo, pulito e abbastanza frequentato anche in tarda serata.
Scoop! Stanno preparando il tappeto rosso... Non facciamo in tempo ad informarci che vediamo uscire dagli ''arrivi'' la principessa Mette-Marit moglie del principe Hakon, erede al trono, e madre della piccola Ingrid-Alexandra, futura regina. I Norvegesi la guardano compiaciuti, è una bella donna, giovane e di classe.
A proposito di incontri...appena arrivati alle 15.15 chi becchiamo seduto al tavolino del bar con la famiglia? Il tipo di Bergen che stamattina a Moskenes ci ha avvertiti del cambiamento di orario. Gli abbiamo raccontato le nostre vicissitudini e lo abbiamo ringraziato. Il mondo è proprio piccolo...
La principessa è passata, al bar stanno facendo ormai le pulizie, in giro ci sono poche persone e l'ultimo volo della serata è alle 22. Speriamo abbassino un po' le luci e non ci mandino via, siamo talmente stanchi che dormiremmo ovunque. Tutto ciò per risparmiare la notte a Bodo, domani vedremo se è stata una buona idea...

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Dati del viaggio

Low cost & fai da te

Periodo: 12 - 30 agosto 2005

Destinazione: Norvegia

Partecipanti: Elena Di Liddo e Luca Viberti

Passaporto turistico

Elena Di Liddo e Luca Viberti

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