Powered by Amee

NORVEGIA di Elena Di Liddo e Luca Viberti

Foto 1 di 18

Low cost & fai da te

24 agosto - Alta - Nordkapp - Skibotn (km 800)
Siamo finalmente arrivati al Strandbu Camping di Skibotn, la giornata finisce alle 00.20 dopo 800km percorsi da Alta fino a Nordkapp e poi a scendere lungo la E6 fino a Skibotn. La tappa di oggi doveva essere Alta-Nordkapp, visita alla rupe di capo Nord e notte a Honningsvag presso l'Hotel Arran. Ma non è andata così...
Siamo arrivati al ''casello'' per Capo Nord verso le 14.30, dopo aver percorso il comodo tunnel sottomarino che collega la Norvegia all'isola Mageroya dove si trova Capo Nord. Intorno a noi solo nebbia e un vento che letteralmente portava via, ogni tanto si metteva anche a piovere. Il casellante ci dice che Capo Nord è appena 200m oltre, ma dobbiamo credergli sulla parola perché si vede assolutamente nulla. In più (brutta sorpresa) ci dice che dobbiamo pagare 380nok per auto e due persona, circa 45€.
Siamo stati assaliti da mille dubbi: andare, pagare e vedere la stessa nebbia oppure girare la macchina e fregarcene di Capo Nord? Praticamente abbiamo impiegato mezz'ora per decidere, alla fine abbiamo optato per la seconda soluzione scegliendo di non dare troppa importanza al punto geografico di Capo Nord. Noi fin là ci siamo arrivati, ma per il pessimo tempo abbiamo rinunciato a fare il passo conclusivo. Nel frattempo hanno raggiunto la meta due ragazzi italiani della zona di Torino, arrivati fin lassù in bicicletta e, con loro, abbiamo fatto due chiacchiere e la foto sotto il cartello stradale indicante ''Nordkapp''. Stavamo per iniziare la discesa quando due ragazzi autostoppisti polacchi ci hanno chiesto un passaggio: li abbiamo portati fino a Honningsvag e noi abbiamo proseguito verso sud. Ci siamo rifatti il tunnel, alla modica cifre di 186nok a viaggio, e siamo rientrati sulla E6. Nel frattempo abbiamo deciso, cartina alla mano, di modificare leggermente il nostro programma di viaggio dei giorni che ci rimangono. Piuttosto di stare a dormire in luoghi in cui non c'è nulla da vedere o visitare, ma semplicemente tappe lungo la E6, si è scelto di rientrare subito ad Alta per valutare, consultando Internet (gratis all'ufficio turistico), le previsioni del tempo dei prossimi giorni e magari tornare alle Lofoten.
Detto e fatto: il 26 e 27 danno bel tempo, domani pioggia ma sarebbe stata una giornata di trasferimento.
Erano le 19.45 a Alta e siamo partiti per Skibotn, quasi 300km. Siamo arrivati qui per le 23.30, stanchi ma soddisfatti dei km macinati. Oltre tutto la sera è possibile viaggiare a velocità più elevate del solito, anche i norvegesi lo fanno e ci sono meno macchine. Sinceramente temevamo di non trovare più nessuno ad accoglierci nei campeggi, ma ancora una volta il popolo norvegese ci ha stupiti. Sulla porta della reception c'era un foglio che indicava il n° della casetta libera e il prezzo, più sotto c'era scritto che le chiavi erano nella porta e ''you pay later''. Praticamente liberi di scegliere ci siamo diretti verso la sistemazione più economica a 350nok e in 10 minuti avevamo un letto per dormire. Davvero incredibile quanta fiducia abbiano reciprocamente i norvegesi! La nostra casetta comunque ha 5 posti letto, frigo e fornello elettrico, a disposizione c'è anche una cucina, ma noi siamo arrivati tardi e abbiamo saltato cena. Ora andiamo a dormire, domani sarà di nuovo lunga.

25 agosto - Skibotn - Narvik - Hamaroy (km 550 + Skarberget-Bognes 103nok)
... La cabin in cui abbiamo dormito la notte scorsa non era proprio il massimo come pulizia, ma ci è andato bene il prezzo e che fosse libera. Paghiamo il pernottamento, riprendiamo la rotta verso sud e raggiungiamo Narvik. La città è nulla di speciale, c'è un importante porto commerciale dominato dalla famosa ferrovia che trasporta ferro, e altri prodotti di estrazione, dalla vicina Svezia. A noi interessava trovare una banca per fare, si spera, l'ultimo cambio. Nella piazza centrale che dà sul porto c'è il solito mercato del pesce, negozi e vari chioschetti, sembra che sulla città aleggi una strana nebbiolina, ma il tempo è sereno. Probabilmente tutto il ferro che arriva e viene lavorato crea una sorta di polvere che, presumiamo, non faccia tanto bene alle persone che ci vivono. Ma tutto ciò porta lavoro e soldi, infatti Narvik dà proprio l'impressione di essere una città ricca.
Noi invece stiamo diventando sempre più poveri, facendo tanti km siamo sempre in cerca di un benzinaio ''economico''. Se ne trovano a 9,90nok/l, ma anche a 12,90nok/l come alle Lofoten. Mediamente cerchiamo di tenerci sotto 11,00nok/l per fare il pieno.
Ieri tour-de-force e oggi di nuovo, domani staremo più tranquilli. Dopo Narvik lungo la E6 abbiamo svoltato per la strada che porta, a Skutvik con l'obiettivo di dormire in zona per essere comodi domani mattina per prendere il traghetto per la isole Lofoten. Abbiamo trovato una buona sistemazione presso il Sommersel Feriesenter di Hamaroy in una casetta molto carina e spaziosa al prezzo di 360nok a notte. Chiediamo se possono farci cuocere le solite due pizze surgelate visto che non c'è il forno, accettano e andiamo a comprarle nella SPAR sulla strada per Skutvik.
Dopo esserci tolti la fame e aver ringraziato la signora della reception rientriamo in stanza per fare il programma di domani. Speriamo sia valsa la pena di cambiare itinerario e ritornare ancora due giorni alle Lofoten, ci sono piaciute veramente molto nonostante la pioggia e ci auguriamo il sole per domani e dopodomani.
Oggi pomeriggio abbiamo avuto un momento di rabbia verso il carovita qui in Norvegia. Pensavamo di spendere un po' meno complessivamente, tenendo presente che abbiamo viaggiato sempre low-cost e prenotato gli hotel/B&B/camping direttamente rivolgendoci ai proprietari e senza intermediazioni di tour operator. In sostanza le spese che stiamo facendo riguardano il cibo (supermercato o fast-food), la benzina, i traghetti, i pernottamenti e le visite. Assolutamente è vietata ogni trasgressione se si vuole stare in un certo budget...quindi niente souvenir.
Stasera ci siamo resi conto che, dormendo in casette di legno nei campeggi, si riesce a risparmiare in modo considerevole. In due notti in campeggio, confrontando con quanto avremmo speso in un modesto alberghetto o B&B, siamo già riusciti a risparmiare 91€ in due. Ovviamente anche per le prossime due notti alle Lofoten faremo alla stessa maniera e così potremo pagarci il viaggio in traghetto. Non che avessimo speso eccessivamente le notti precedenti, ma probabilmente avessimo cercato solo sistemazioni in campeggi avremmo potuto permetterci qualche cena al ristorante.
Ecco il consiglio: stare lontani da catene alberghiere e hotel di qualsiasi tipo, se si viaggia in estate è possibile trovare sistemazioni più economiche in cui si riesce anche a cucinare; voli low-cost, dormire in campeggio e guidare un'auto a noleggio è, forse, un buon modo per ''girare la Norvegia spendendo poco''. Il problema, secondo noi, è che qui chiedono 70-80€, ma anche molto di più, e ti danno una stanza che, onestamente, non li vale sia come spazio che come pulizia, arredamento e servizi. Il rapporto qualità/prezzo è diverso, qui si trovano sistemazioni davvero spartane (come ieri sera a Skibotn) a 45€ o stanze a 80€ in B&B bruttini (vedi le notti a Tromso). Non pretendiamo di dormire a prezzi stracciati al Grand Hotel, ma semplicemente camere che valgano veramente i soldi che ti chiedono. Abbiamo avuto l'impressione che qui ti facciano pagare, a caro prezzo, pure l'aria fresca che respiri. Avendo letto molto sulla Norvegia prima di partire eravamo pronti a prezzi più cari che in Italia, ma venendoci in prima persona e facendo i turisti abbiamo compreso i moniti dei racconti di viaggio. Ci siamo chiesti: quanto percepisce di stipendio un norvegese? Nei prossimi giorni cercheremo di indagare.

pagina  1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 |         >> pag. seguente
 
1
2
3

Dati del viaggio

Low cost & fai da te

Periodo: 12 - 30 agosto 2005

Destinazione: Norvegia

Partecipanti: Elena Di Liddo e Luca Viberti

Passaporto turistico

Elena Di Liddo e Luca Viberti

contatto email:

Altri viaggi pubblicati:

 
 
ARCHITETTURA&VIAGGI è una realizzazione di Sonia Piazzini e Francesco Pinzani. Tutti i contenuti quali logo, impostazione grafica, testi e fotografie sono di proprietà esclusiva degli autori del sito. Pertanto ARCHITETTURA&VIAGGI ed i suoi contenuti NON sono utilizzabili liberamente per scopi commerciali in quanto protetti dalle leggi italiane e internazionali sul diritto di autore.