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CAMBOGIA E VIETNAM di Davide Ferrari

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Cambogia, Angkor - Il volto di Avalokiteshvara

Lo splendido viaggio tra la Cambogia e il Vietnam

Non avevo mai visto un caos così monotono neanche a New York, un'infinità di motorini. A Ho Chi Min cerco di rimanerci il minimo indispensabile, è troppo stressante. Ne approfitto, comunque, per visitare il Museo della guerra o per meglio dire, gli orrori che gli americani hanno combinato con le bombe al Nepal. Molto belli poi e meritano di essere visitati, i vari templi e il palazzo residenziale. Il 16/8 parto, in mattinata, per la visita ai cunicoli di Cu Chil, che rimangono fuori Saigon di 70 km. Arrivati, una guida ci accompagna in una sala, dove ci mostra un filmato originale sulla guerra. Poi, passa a spiegarci, con un plastico, tutta la ramificazione dei cunicoli e la predisposizione delle varie stanze (cucina, toilette, camerate), una cosa sorprendente pensando che si sviluppano su un'area di 200 km. E' arrivato il momento che aspettavo: la guida ci porta al sito ed entriamo in questi cunicoli. Per entrarvi e girare mi devo mettere a gattoni e mi sono chiesto "Ma erano così piccoli, un tempo, i Vietcong o si sacrificavano???". Una volta usciti, la guida ci porta nella zona delle trappole, che i Vitcong mettevano per fare le imboscate agli americani tra l'altro ci sono residui di bombe inesplose e crateri causati dall'esplosione di altre bombe. Tutta questa rete di cunicoli è dovuta all'ingegno dei Vietcong per imbrogliare e sconfiggere l'esercito USA.
Il giorno seguente parto per un'escursione di ben 3 giorni, presa in agenzia, sul delta del Mekong. Siamo un gruppo di 15 persone: io, l'unico italiano, una coppia australiana, tre ragazzi di New York, due coppie di Parigi e cinque ragazzi di Londra. Iniziamo l'escursione visitando il mercato galleggiante molto particolare e caratteristico, dove si vedono lanci di frutta tra barca e barca, poi passiamo ad esplorare il vero delta del Mekong. E' bello e particolare, anche se non tanto igienico, vedere queste case galleggianti, cioè le barche, e le persone che fanno uso del fiume per tutte le mansioni relative all'igiene del corpo, alla pulizia di stoviglie e così via, specialmente dato il colore fangoso del fiume. Entriamo in una casa e ci offrono frutta a volontà, in cambio noi acquisteremo dei loro souvenir.
Entriamo poi in un allevamento di coccodrilli, ce n'è di tute le dimensioni, il più piccolo è lungo 10 cm, per arrivare all'esemplare più grande che raggiunge i 6 metri di lunghezza. Usciti dall'allevamento, la guida ci racconta la storia di un film e, arrivando alla trama, scopro che il luogo in cui stiamo andando è proprio il posto in cui hanno girato il film Apocalipse Now! Arrivati, lo spettacolo è sorprendente: le imbarcazioni che fungono da casa che si muovono, per non parlare dei cappellini vietnamiti che le donne indossano, per non parlare poi della florida vegetazione che si rispecchia sul fiume.davvero uno spettacolo!

Dando alcuni numeri relativi a questo viaggio, ho passato 28 ore in aereo, per un totale di 25.000 km e 4 scali; 2.600 km in pullman, equivalenti a 60 ore di viaggio, alla velocità media di 43 km orari; 300 km in motorino e 60 ore in nave, tutto questo in soli 25 giorni e dimenticavo le ore di camminate. Sicuramente lo rifarei di nuovo, partirei anche subito! Naturalmente, le cose più belle che ho visto sono state i templi di Angkor e la baia di Halong, per finire con il Mekong. La cosa che mi ha sconcertato di più, invece, è stato vedere la popolazione cambogiana sottomessa e non libera di muoversi, avendo sempre paura di saltare sopra a una stupida mina, per non parlare delle persone vietnamite con handicap, rimaste colpite dai bombardamenti di agenti chimici al Nepal. Come ha scritto un ragazzo vietnamita al Museo della guerra di Hanoi "Why???".
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