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THAILANDIA E CAMBOGIA di Riccardo Romagnuolo

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Asian, Sud Est - ritratti d'Oriente

La vegetazione è incredibile. Da contorno, il colore intenso del mare. Proprio questo però, ci delude, almeno in un primo momento, in prossimità delle altre spiagge. La trasparenza non è proprio eccezionale, e sicuramente fa rimpiangere il mare del Cilento. Gli scenari restano bellissimi, anche se tutti uguali. La sabbia color oro, è orlate di palme. Ma il mare assume un bel colore solo al largo (dove comunque resta un po' torbido), o a Bottle Beach. Qui l'acqua è davvero bellissima e lo scenario da contorno non cambia. Un vero paradiso. Ci si potrebbe restare per la notte, ci sono pochi gruppi di bungalow. Purtroppo non abbiamo niente con noi, e decidiamo di tornare. Sarebbe stato davvero bello godersi la spiaggia al tramonto, magari nella sua atmosfera da isola deserta, lontano dalle urla degli altri turisti.
Ma non tutto il male viene per nuocere. Il giorno seguente scopriamo, infatti, la spiaggia probabilmente più suggestiva dell'isola, Leela Beach. È a due passi dal nostro bungalow. Incredibile, neanche la Lonely ne parla, ma è stupenda e si trova proprio nella lingua di terra di Hat Rin, sul versante opposto a quello in cui si svolge la festa, praticamente ad Hat Rin Nai. La sabbia è talmente bianca che il riflesso del sole è abbagliante. L'acqua cristallina è bassa fino alla barriera corallina, arriva al massimo al ginocchio. Ci si può stare a mollo all'infinito. Tra le palme troviamo qualche amaca e ci fermiamo a rilassarci una mattinata intera. A Leela Beech ci torneremo, ancora un giorno e poi a vedere il tramonto. Bellissimo.

Lasciamo Kho Panghan. Abbiamo visto alcune foto di Kho Tao, la nostra prossima meta. Ma il tempo peggiora e l'arrivo nell'affollatissima isoletta ci riserva una giornata intera di pioggia. Il mare è comunque fantastico. I colori sono incredibili, la trasparenza ed i fondali tra i più belli mai visti. Il meteo su Internet ci consiglia di andare a sud. Ci spostiamo a Samui con l'intento di Tornare a Kho Tao nei giorni successivi.
Ci sistemiamo in un resort nella parte finale di Lamai Beach, il Bill's. Pur avendo opportunità di sistemazioni molto più economiche, decidiamo di non badare a spese, e per 30 € alloggiamo in un bungalow extra lusso, con piscina all'esterno, asciugamani ovunque, sdraio e lettini in spiaggia e la possibilità di breakfast al mattino (mai mangiato tanto, tutto di grande qualità). Ragazzi, per farla breve, lo consiglio vivamente.
Piove ancora ma la spiaggia è stupenda. Lunghissima, dorata, orlata di palme e di rocce rotonde che creano uno scenario da cartoons. Il mare è di un color verde intenso, il fondale alto. Ci perdiamo in questo paradiso. La sera usciamo per cena in zona Ban Lamai. Il posto non ha niente di caratteristico, se non labirinti di stradine affollati di go-go bars dove ragazzine dai 14 ai 20 e passa si agitano mezze nude su banconi a celo aperto, cercando di attirare l'attenzione di qualunque essere di sesso maschile. Lo spettacolo è piuttosto deprimente e salta all'occhio come i bar più centrali siano molto meno frequentati di quelli nelle vie secondarie, dove stranieri di ogni età (e sottolineo ''ogni'') si intrattengono in compagnia delle ragazze, sentendosi magari ''al sicuro'' da sguardi indiscreti.

Finalmente sole! Dopo due giorni di pioggia ininterrotta. Corriamo a noleggiare un motorino e cominciamo ad esplorare l'isola. In due giorni, la giriamo praticamente tutta. Dalla bella Hat Chaweng (sabbia bianca, fondali bassi - preferiamo sicuramente Hat Lamai, meno affollata) a Coral Cove, molto piccola, ma da vedere. Passiamo per il Big Budda e ci perdiamo in gironzolamenti infiniti per spiaggette (le più belle restano quelle del versante orientale) e stradine desolate. Di notte ci divertiamo per le strade ed i locali di Chaweng (ancora tantissimi, però, i go-go bars), dove preferiamo sempre cenare nei piccoli ristoranti tailandesi che offrono pesce fresco, di solito più economici degli altri. Prenotiamo un'escursione all'Ang Thong Marine National Park. Al parco, che dista circa 30 km da Samui, si può accedere solo grazie ad escursioni guidate. Non è possibile soggiornarvi, se non in un numero ridottissimo e sempre pieno di ristori molto spartani. Inoltre non esiste alcun mezzo di trasporto per raggiungerlo, se non quello rappresentato dai tour organizzati. Ma lo spettacolo è assicurato.

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Dati del viaggio

Asian, Sud Est - ritratti d'Oriente

Periodo: agosto 2006

Destinazione: Thailandia e Cambogia

Partecipanti: Riccardo Romagnuolo e Lisa

Passaporto turistico

Riccardo Romagnuolo

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