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SPAGNA di Fabio Boccapianola

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Plaza de toros

Sulle strade spagnole alla scoperta della capitale

Dopo quasi 4 ore di viaggio, intorno alle 7 scorgiamo le prime luci dell'alba con le quali riusciamo ad intravedere i primi colori dei brulli paesaggi. Ecco che pochissimo dopo restiamo ammirati e sorpresi dalla vista di numerose ed altissime pale eoliche, adibite allo sfruttamento dell'energia rinnovabile prodotta dal vento. È la prima volta che le vedo, sono davvero affascinato, così anche se si vedono pochissimo inizio a scattare mille foto.
Man mano che il sole si fa alto in cielo i colori si distinguono maggiormente così è per noi possibile finalmente avere una percezione maggiore dei luoghi che stiamo attraversando. I colori dominanti sono il marrone del fieno e il verde delle varie forme arboree sparpagliate. Esse sono molto rade, il paesaggio di questa parte della Spagna si discosta un po' da quello tipicamente italiano, poiché da noi la vegetazione è sicuramente più fitta.
La carreggiata è sempre in buone condizioni, in alcuni tratti ci sono i lavori in corso, ma non ci creano grossi disagi poiché il traffico è praticamente assente. Al lato della strada, su di un leggero rilievo, vediamo la sagoma nera di un toro è molto grande e tenuta in piedi da ingegnosi paletti.

Incontriamo delle prime casette con nelle vicinanze delle balle di fieno, l'impressione è che queste case non siano abitate, ma siano usate come appoggio solo quando si lavorano i campi. Altri campi coltivati che incontriamo sono quelli di girasoli che però sono molto piccoli e rivolti verso il basso, forse perché ancora il sole non è molto forte. Anche se bisogna ammettere che ora ci permette di ammirare bene i colori che queste terre ci offrono. Di fronte a noi c'è un'enorme distesa di terra rossa, toccata da un cielo limpido ed estremamente azzurro che mette in evidenza i contorni molto marcati della luna piena ancora visibile. Su questa strada incontriamo alcuni Hotel ed alcuni ostelli nei quali è possibile fermarsi a dormire nel caso in cui il proprio viaggio sull'autostrada sia molto lungo. Sempre su questa strada abbiamo un altro segnale di come la Spagna si stia dotando di fonti ad energia rinnovabile: qui possiamo ammirare dei pannelli solari.

Sono le 8 e la luna cede il passo ai primi raggi solari che iniziano a riscaldare l'ambiente. Siamo ormai giunti a 10 km da Madrid e ci rendiamo conto di quanto il traffico si sia intensificato, si iniziano a vedere dei palazzi molto grandi nelle vicinanze ed alcuni cantieri in costruzione. I palazzoni sembrano essere quasi tutti uguali. In realtà molti lo sono davvero, il loro colore è rosso mattone.
Siamo dunque giunti nella periferia di Madrid, la strada si fa a tre corsie per senso di marcia sembra quasi un raccordo tangenziale.

Dentro la città ci fermiamo subito ad un semaforo rosso ed ho occasione di farmi una prima idea sulla città. Questa mi sembra molto laboriosa, percepisco un forte contrasto tra questo tipo di paesaggio e quelli che si sono succeduti durante queste ultime ore. Sono le 9 ed in giro si vedono molti pedoni, molte auto e molti autobus. La città è davvero molto attiva, nonostante siamo ancora nel mese di agosto.

Nel frattempo che ci spostiamo per trovare un parcheggio all'auto, noto che ci troviamo in una zona dove compaiono moltissime banche, moltissimi spazi pubblici, e molto verde, fontane. Stiamo percorrendo la casigliana, una strada davvero enorme, che mi fa percepire Madrid come monumentale. È formata da due controviali e almeno tre corsie per senso di marcia. Non riesco a contarle perché siamo in panne per la ricerca del parcheggio, visto che non ne troviamo uno libero: a Madrid il parcheggio è solo a pagamento o per residenti. Questo fa sì che anche noi siamo costretti a parcheggiare pagando (25,90 € per 24h).

Nel tragitto interminabile che abbiamo percorso per trovare un parcheggio abbiamo raggiunto plaza castilla e prima di arrivarci abbiamo potuto ammirare due grattacieli costruiti in diagonale: sono due torri in cui ha sede la caja de Madrid (una banca); e lo stadio di calcio Bernabeu dove disputa i suoi incontri il Real Madrid, nota squadra di calcio spagnola.

Una volta parcheggiato, notiamo subito che nei dintorni è pieno di donne che lavorano vendendo il proprio corpo. Ci dirigiamo a piedi all'ostello che abbiamo prenotato per passare la notte.
Percorriamo la famosa Gran Via, è una strada molto grande ma non tanto quanto viene pubblicizzata, ho infatti trovato ben più imponente la casigliana. Qui si possono trovare moltissimi negozi, locali, bar e ristoranti oltre ovviamente ad un sacco di gente e turisti. La via nella quale si trova il nostro ostello è calle Valverde che è perpendicolare alla Gran via, e si trova di fronte ad un cinema nel quale proiettano la pelicula de los Simpson che in Spagna pare stia spopolando. Proprio vicino alla calle Valverde si trova la fermata del metro della Gran via.

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Dati del viaggio

Sulle strade spagnole alla scoperta della capitale

Periodo: agosto 2007

Destinazione: Spagna

Partecipanti: Fabio Boccapianola e Serena Colombo

Passaporto turistico

Fabio Boccapianola

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